Manifestazioni di piazza in Turchia: solidarietà della FLC CGIL all’Eğitim Sen
A seguito dell’arresto del sindaco di Istambul, Ekrem İmamoğlu, centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza per dire no a questo attacco alla democrazia e ai diritti di cittadinanza. Le autorità hanno bloccato numerosi account social e incarcerate oltre mille persone, tra cui politici, giornalisti, sindaci, artisti e sindacalisti. La confederazione KESK, affiliata alla CES, ha parlato di un “periodo buio” per tutti coloro che sono a favore della democrazia, del diritto e della giustizia. (FLC CGIL)
Ne parlano anche altri media
I giudici di Istanbul hanno ordinato il carcere per il sindaco, principale rivale di Erdogan alle prossime elezioni presidenziali, in attesa dell'esito del processo per corruzione. Prorogato il divieto di manifestare, con limiti agli spostamenti. (Sky Tg24 )
Quasi 15 milioni di persone hanno votato per il sindaco di Istanbul arrestato, Ekrem Imamoglu, alle primarie del maggior partito di opposizione, il Chp, per scegliere il candidato alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028. (Gazzetta di Parma)
Pure a Kasimpasa, di… A Kadikoy, roccaforte dell’opposizione sulla sponda asiatica, la ressa per votare alle primarie del Chp blocca un’intera area del quartiere. (la Repubblica)
Il sindaco disarcionato non ci sta e rilancia con un messaggio sul social X: "Oggi la Turchia si è svegliata e ha scoperto un tradimento profondo. Dopo la convalida del fermo, avvenuto nei giorni scorsi con l'accusa di corruzione, il sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu si sfoga in questo modo: "Un'esecuzione senza processo". (il Giornale)
Il non più sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, si trova da ieri in un carcere di massima sicurezza a Marmaras, come se fosse un narcotrafficante. Doppio è il sapore della domenica di proteste e di caos in Turchia dopo le primarie del Chp e l'ennesima manifestazione di chi proprio non vuole adeguarsi all'eliminazione per via giudiziaria degli avversari politici, accanto a dati inquietanti sulla lira turca e l'allarme rosso suonato nelle banche del paese. (il Giornale)
La legge turca consente la detenzione di avvocati, ma solo a determinate condizioni e con specifiche garanzie (Il Fatto Quotidiano)