Strage di Cascina Spiotta, l'ex BR Azzolini: "C'ero, morirono due persone che non avrebbero dovuto"

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Fanpage.it INTERNO

Dove nel giugno del 1975 le Brigare Rosse tenevano rinchiuso l'industriale Vittorio Vallarino Gancia, precedentemente sequestrato - l'ex BR Lauro Azzolini ha reso ieri dichiarazioni spontanee davanti alla Corte d'Assise di Alessandria nel processo per l'omicidio dell'appuntato dei carabinieri Giovanni D'Alfonso. Accusato assieme agli ex capi storici delle Brigate Rosse, Mario Moretti e Renato Curcio, Azzolini ha ripercorso gli istanti drammatici di quel 5 giugno 1975, in un racconto che ha rievocato un passato segnato dalla lotta armata e dalla violenza politica. (Fanpage.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

C’è stata infatti una cosa forse peggiore dei morti di cui i brigatisti hanno disseminato l’Italia, ed è stato il tentativo da parte di molti di loro di imporre ex post una lettura giustificazionista delle loro gesta. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ora però dica tutto anche sul suo ruolo come membro del comitato esecutivo durante il sequestro Moro e soprattutto dove si tenevano le riunioni, chi era il padrone di casa, chi vi partecipava, chi batteva a macchina i comunicati e dove era la prigione di Moro". (Gazzetta di Parma)

Sugli anni del terrorismo e della lotta armata, nonostante i decenni inesorabilmente passati, il dibattito storiografico avviene per lo più all’interno delle aule di tribunale, dove la ricerca della verità è subordinata alla prospettiva di una condanna. (il manifesto)

Lauro Azzolini, 82 anni, ex membro delle Brigate rosse, ha rivelato lunedì nel processo di Alessandria una circostanza inedita: "Io c’ero, quel giorno di 50 anni fa alla Cascina Spiotta. Le sue parole hanno avuto un effetto deflagrante, colpendo al cuore anche i parenti delle vittime del sequestro di Aldo Moro. (il Resto del Carlino)

Conte può davvero tornare alla Juventus? Ecco cos'è saltato fuori e come stanno le cose, i tifosi sono con il fiato sospeso. (SpazioJ)

Ora però dica tutto anche sul suo ruolo come membro del comitato esecutivo durante il sequestro Moro e soprattutto dove si tenevano le riunioni, chi era il padrone di casa, chi vi partecipava, chi batteva a macchina i comunicati e dove era la prigione di Moro". (Espansione TV)