Incendio a Falconara, il sindaco: “La convivenza con la raffineria è complessa”
Falconara Marittima, 23 marzo 2025 – Il sindaco Stefania Signorini ripercorre "una notte difficile" quella di venerdì sera quando una forte esplosione, seguita da incendio, è successa alla raffineria Api di Falconara. Le immediate telefonate al direttore della raffineria Antonino Sciascia e al viceprefetto Davide Garra. L’arrivo allo stabilimento e il confronto, all’interno, con il referente delle manutenzioni. (il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
A dirlo sono i vigili del fuoco che da ieri notte stanno compiendo accertamenti per capire la causa del rogo che ha scosso la città di Falconara, richiamando alla memoria nottate infauste per la popolazione. (il Resto del Carlino)
Cittadini rimasti all’oscuro, informati solo dai social. Ha depositato un’interrogazione urgente in Consiglio regionale per conoscerne le cause, i motivi "per cui il Comune non ha comunicato tempestivamente nulla alla popolazione", l’attività del tavolo inter-istituzionale sullo stato del sito e se il governatore Francesco Acquaroli "ha intenzione di sollecitare la proprietà dell’Api a presentare un radicale piano di riconversione del sito". (il Resto del Carlino)
L’incendio è divampato attorno alle 22,30 e, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito da un impianto ad alta pressione, producendo fiamme molto alte e una colonna di fumo. (Il Fatto Quotidiano)
Prima il boato, poi le fiamme. Nella serata di ieri, venerdì 21 marzo, è scoppiato un incendio nella raffineria Api di Falconara Marittima, in provincia di Ancona. Dopo circa un'ora la fiamme sono state domate e fortunatamente il rogo non ha causato feriti o vittime. (Fanpage.it)
Fiamme, paura, e la memoria che corre indietro nel tempo, all'angoscia per gli incidenti avvenuti che in alcune circostanze avevano assunto connotati tragici, con il decesso di... (Virgilio)
Prima attorno alle 22:30 la deflagrazione, avvertita anche a diversi chilometri di distanza, poi le fiamme che si sono sprigionate nel cuore della Raffineria Api. Fiamme, paura, e la memoria che corre indietro nel tempo, all’angoscia per gli incidenti avvenuti che in alcune circostanze avevano assunto connotati tragici, con il decesso di alcuni operai. (Today.it)