Giornata del cuore, nel mondo oltre 20 mln di morti ogni anno
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Il 29 settembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale del Cuore per sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione cardiovascolare. "Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di mortalità nel mondo con oltre 20 milioni di decessi ogni anno, oltre il 40% nel nostro Paese, con circa 230.000 morti ogni anno. Le malattie cardiovascolari sono anche la prima causa di disabilità permanente, circa cinque abitanti ogni mille nel nostro Paese hanno una forma di invalidità che deriva dalla malattia cardiovascolare da cui sono stati colpiti". (Adnkronos)
La notizia riportata su altre testate
È in definitiva questa la call to action della Giornata mondiale del cuore che il 29 settembre ci presenta il conto: 20 milioni di decessi nel mondo ogni anno per malattie ischemiche, cerebrovascolari e altre ancora. (Il Sole 24 ORE)
La salute cardiaca gioca un ruolo cruciale nella qualità della vita. Le malattie cardiovascolari, che includono condizioni come l’infarto miocardico, l’ictus e l’insufficienza cardiaca, sono tra le principali cause di mortalità nel mondo, spesso influenzate da fattori di rischio come ipertensione, diabete, fumo e sedentarietà. (Estense.com)
In occasione della Giornata mondiale del cuore Furio Colivicchi, presidente dell'Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri e direttore dell’Unità operativa complessa di Cardiologia clinica e riabilitativa dell'ospedale San Filippo Neri di Roma, spiega quali esami servono in prevenzione e quali indagini fare in più se ci sono dei fattori di rischio (la Repubblica)
Matteo) in occasione della giornata dedicata alle cure del sistema cardiocircolatorio «Buone abitudini e stile di vita sano per prevenire le patologie cardiache» Silvio Puccio (La Provincia Pavese)
Al via questa mattina in piazza Vittorio Veneto l’attività dell’associazione materana “Amici del cuore” per la giornata mondiale del cuore. In particolare dalle 9 alle 11 è prevista una misurazione di valori quali colesterolemia, glicemia, pressione arteriosa, grazie al supporto di medici, infermieri e volontari, così da verificare quei parametri che possono dare indicazioni circa lo stato di salute della persona. (Sassilive.it)
(foto: Pixabay) Prof. Ciro Indolfi, presidente FIC: “Urgente portare l’Italia a un livello di rischio più basso come Spagna e Francia” (insalutenews)