Proibire fa più male. Droga, governo per la linea durissima. Ma i dati lo smentiscono (di A. Marrocco)

Proibire fa più male. Droga, governo per la linea durissima. Ma i dati lo smentiscono (di A. Marrocco)
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L'HuffPost INTERNO

Il governo Meloni predica la tolleranza zero, Papa Francesco rincara la dose, ma l'Onu spinge per la depenalizzazione e la riduzione del danno. Le dichiarazioni e le riflessioni sollecitate dalla Giornata Mondiale contro le Droghe del 26 giugno hanno riempito le cronache di questi giorni. L’esecutivo, presentando la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, ha parlato di “diffusione pandemica di sostanze stupefacenti”, evidenziando l’aumento del consumo e della varietà delle sostanze disponibili, l'età sempre più bassa del primo utilizzo e la potenza crescente dei principi attivi. (L'HuffPost)

Su altre fonti

A certificarlo è la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia del 2024, inviata ai presidenti di Camera e Senato in occasione della Giornata mondiale contro le droghe, del 26 giugno. (Famiglia Cristiana)

Cannabis già a 12-14 anni. È allarme per uso di stupefacenti tra gli adolescenti, con il SerD (Servizio contro le dipendenze) dell’Ulss 3 Serenissima che sempre più spesso prende in carico giovanissimi: forse è meglio dire poco più che bambini. (ilgazzettino.it)

Minuti per la lettura (Quotidiano del Sud)

FI, nessuna strategia dopo chiusura Agenzia comunale droghe, sostenere comunità recupero

Dalla relazione annuale del 2024 al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia emerge che i giovani sono sempre più attratti dalla droga, assunta per la prima volta ad un età sempre più bassa. (Donna Moderna)

Si abbassa l’età di coloro che bussano alla porta delle comunità e che lo fanno non solo perché riconoscono d’avere una dipendenza, ma soprattutto perché hanno un disagio. Ogni anno escono da 50 a 100 nuove molecole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

«Come sottolinea la relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze, il consumo di sostanze stupefacenti in Italia continua ad aumentare, soprattutto tra studenti e adolescenti. (AbitareaRoma)