Il «crescendo» di Alice D'Amato e l'oro nella trave: esplosività e grazia su quei dieci centimetri. Come una ballerina di Degas

Nella complessa genesi della ginnastica moderna — in sovrapposizione tra artistica e ritmica — non troviamo solo l’«esercizio» evocato dall’etimo greco della parola. Troviamo anche discipline come la danza (basti pensare al balletto «plastico» di Isadora Duncan o al «sistema euritmico» di Émile Jacques-Dalcroze, che combina musica e movimento) e fonti meno ortodosse come il circo, se l’influenza del trapezio è evidente nella sbarra, nelle parallele asimmetriche, negli anelli. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

Pieve di Soligo – Parigi. Non sono mai stati così vicini il capoluogo del Quartier del Piave e la capitale francese che sta ospitando i Giochi olimpici, uniti nel nome della ginnastica artistica. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Lo è soprattutto se sei alla guida di una Nazione con numeri relativamente ridotta, che fino all’inizio del Terzo Millennio aveva un movimento femminile tutt’altro che esplosivo. Portare una squadra di ginnastica artistica sul podio alle Olimpiadi una delle imprese più complicate in ambito sportivo. (OA Sport)

Nostro inviato a Parigi (il Giornale)

La ginnasta ligure ha raccontato le sue emozioni per una medaglia assolutamente inaspettata, rivelando di non aver visto gli esercizi delle rivali per la vittoria. (la Repubblica)

Un successo, il primo nella storia a cinque cerchi della ginnastica femminile italiana, che per Alice D'Amato non rappresenta solo un traguardo personale, ma anche un omaggio commovente (Io Donna)

La gara alla trave che ha fatto emozionare tutt'Italia rimarrà nella storia per diversi motivi: il podio azzurro (la collega azzurra Manila Esposito ha vinto il bronzo), la (AMICA - La rivista moda donna)