Automotive, è la peggiore crisi di sempre Affonda la componentistica canavesana

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La Sentinella del Canavese ECONOMIA

Ivrea Una crisi strutturale peggiore della crisi finanziaria del 2008, con le aziende canavesane della componentistica e stampaggio a caldo legate a Stellantis (l’80, 90% del totale, stimano in Confindustria Canavese) sostanzialmente ferme. Ma soffre anche l’auto tedesca e francese, e rallentano camionistica e macchine per la movimentazione terra, fino all’estate scorsa ancore di salvezza per le … (La Sentinella del Canavese)

Se ne è parlato anche su altre testate

Dopo un 2023 caratterizzato da andamenti altalenanti della produzione industriale, nel corso del 2024 l’attività nel nostro Paese è risultata in grande sofferenza: nell’ultimo trimestre dell’anno passato i volumi di produzione sono diminuiti dell’1,2% (trim. (Industria Italiana)

Partiamo dal crollo della produzione metalmeccanica-meccatronica: nel quarto trimestre del 2024 la flessione è stata del 5,6%, per un dato annuale sceso complessivamente del 4,2%. Molto peggio del calo del 2,5% annuo per il comparto industriale. (LA NOTIZIA)

Dietro lo stato di sofferenza dell’industria, dunque, un contributo decisivo è arrivato dalla metalmeccanica e meccatronica che ha fatto registrare performance negative in tutti i trimestri del 2024; in particolare nell’ultimo scorcio dell’anno i volumi di produzione sono diminuiti del 5,6% rispetto all’ultimo trimestre del 2023 e del 2% rispetto al terzo trimestre 2024. (Il Sole 24 ORE)

ROMA – Nubi nere sull’industria meccanica e meccatronica italiana nel quarto trimestre del 2024. Prima ancora della tempesta Trump e la sua guerra commerciale al resto del mondo a colpi di dazi sull’import statunitense. (la Repubblica)

Sono alcuni dei risultati della 173° indagine congiunturale di Federmeccanica sull’Industria Metalmeccanica – Meccatronica italiana. (Innovation Post)

Dopo due anni, 2022 e 2023, di sostanziale stazionarietà, nel 2024 la produzione metalmeccanica ha intrapreso un percorso in discesa che ha portato i volumi prodotti su livelli inferiori a quelli realizzati nel secondo trimestre del 2016. (Industria Italiana)