Giurato Numero 2, la resistenza morale di Clint Eastwood a un’idea industriale e narrativa di cinema

Solido, sobrio, semplice. Difendere a oltranza e proporre con fervore la visione di un film di intrattenimento vecchio stile come Giurato Numero 2 del 94enne Clint Eastwood – 42esimo film da regista – è un atto di resistenza morale rispetto ad un’idea industriale e narrativa di cinema contemporaneo in cui non ci riconosciamo più, e che ci interessa molto poco. Giurato numero 2, chiaramente osteggiato negli Stati Uniti dalla Warner che lo produce (ci torniamo), è di quei court room movie apparentemente convenzionali, dove però gradualmente emerge la robusta e sostanziosa regia eastwoodiana con un finale da urlo e il classico piacere da dibattito post visione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

A 94 anni, Clint Eastwood firma il suo quarantesimo film da regista, Giurato numero 2, in uscita al cinema il 14 novembre. (GQ Italia)

Giurato numero 2, Nicholas Hoult commenta l'esperienza con Clint Eastwood: "Ho incontrato il mio eroe" Il film è uscito l'1 novembre solo in 31 sale statunitensi e canadesi, oltre che in sei paesi europei; si è poi esteso a una manciata di altre città statunitensi per la seconda settimana di programmazione. (Movieplayer)

E l'ultimo calcio di Clint ad Hollywood, agli studios e più in particolare alla Warner Bros che coproduce il suo ultomo lavoro Giurato numero 2 appena arrivato nei cinema italiani, viene dall'ottima apertura che questo film nascosto alla grande distribuzione internazionale sta facendo ovunque. (Tiscali)

Delitto e castigo cucinati e serviti da Mr. Eastwood

Regia: Clint Eastwood Fotografia: Yves Bélanger (BergamoNews.it)

In occasione dell'uscita di Giurato numero 2, parliamo delle delle quattro fasi della lunga filmografia da regista di Clint Eastwood, composta da ben 42 pellicole: dal 1971 (Brivido nella notte) al 2024 (Giurato numero 2), una carriera in crescendo dietro la macchina da preso. (BadTaste)

Rettitudine e felicità devono baciarsi”. No, non è un pranzo di gala, la quarantaduesima regia di Clint Eastwood. (Il Fatto Quotidiano)