Arcangelo morto a 18 anni, il cugino: «Pistola trovata in strada, non pensavo fosse vera»

È indagato a piede libero per omicidio colposo, ma è finito in carcere per la detenzione della pistola il 19enne Renato Benedetto Caiafa, il giovane coinvolto nella morte del cugino Arcangelo Correra, 18enne incensurato, ucciso da un proiettile alla testa. Dopo le prime indagini condotte dagli agenti della Squadra Mobile di Napoli e coordinate dalla Procura partenopea, il 19enne ha fornito la sua versione dei fatti, assistito dall'avvocato Annalisa Recano, ed ha fatto ritrovare l'arma, una Beretta calibro 9x21 (ROMA on line)

Ne parlano anche altri giornali

«Nessuno meglio di me sa cosa sta provando Antonella, la madre di Arcangelo Correra. Ha il viso stravolto Anna Elia, madre di Renato Caiafa, il 19enne in cella nel corso delle indagini sulla morte del 18enne Arcangelo Correra. (ilmessaggero.it)

Non è la solita frase fatta quella condivisa da Gigi D'Alessio sul suo profilo Instagram, ma parte di un accorato appello rivolto ai giovani di Napoli, e non solo. Episodi in cui a rimetterci sono ragazzi come Santo Romano, Emanuele Tufano e Arcangelo Correra, gli ultimi tre che in meno di venti giorni hanno perso la vita per i motivi più futili. (DiLei)

Il provvedimento firmato dal pm Ciro Capasso ipotizza nei confronti del ragazzo i reati di porto e detenzione di arma clandestina e ricettazione. … (La Repubblica)

Diciottenne ucciso, confessa il cugino: colpo partito per errore

Non volevo, non volevo». «La pistola l'ho trovata poco prima appoggiata sulla ruota di una macchina parcheggiata, non ne avevo mai maneggiata una, non ho capito se fosse vera o falsa. (leggo.it)

A cura di Gaia Martignetti In silenzio, gli amici e i parenti di Arcangelo Correra, osservano ciò che resta di quello che è stato definito "un gioco finito male" o un "colpo partito per sbaglio". (Fanpage.it)

Nessun agguato, nessuno scontro a fuoco, ma un colpo partito accidentalmente. Sono i dettagli emersi dal racconto di Renato Benedetto Caiafa, 19 enne che ha confessato in questura le proprie responsabilità in merito alla morte del cugino, il 18enne Arcangelo Correra, all'alba di sabato in via dei Tribunali. (Ottopagine)