Sequestrati beni per 5 milioni di euro, ottenuti dallo smaltimento illecito del Keu - IlCuoioInDiretta
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Tale circostanza peraltro è emersa in ulteriori recenti indagini coordinate dalla DDA fiorentina e condotte dalla sezione anticrimine del Ros di Firenze.
Secondo la procura antimafia di Firenze infatti, i beni per oltre 5 milioni di euro sarebbero ottenuti dallo smaltimento illecito del rifiuto di conceria.
I carabinieri hanno sequestrato beni per oltre 5 milioni di euro a un imprenditore calabrese ritenuto vicino ad ambienti della ‘ndrangheta che operava in Toscana nel settore dei rifiuti e che lo scorso aprile era finito in manette. (IlCuoioInDiretta)
Se ne è parlato anche su altre testate
Per tale ragione, sono stati sequestrati i beni con il provvedimento notificato quest'oggi, ed emesso dal Tribunale di Firenze, sulla base di una proposta di misura di prevenzione patrimoniale avanzata dall'Ufficio Misure di prevenzione e contrasto ai patrimoni illeciti della Procura della Repubblica di Firenze. (La Repubblica Firenze.it)
Comprende vari terreni e abitazioni nelle province di Arezzo e Pisa, e nel Crotonese, conti correnti, società e auto facenti capo all'indagato e al suo nucleo familiare. L'operazione è stata condotta dalla Direzione investigativa antimafia, dai carabinieri del Noe e dai forestali. (Leggo.it)
1 min, 36 sec. “Gli Open Vax School Days in Calabria stanno riscuotendo un successo straordinario. Stiamo coinvolgendo – grazie soprattutto al lavoro della vice presidente Princi – sempre più scuole, e sono ormai tantissimi i punti vaccinali paralleli nati presso le strutture degli istituti. (Corriere di Lamezia)
Dopo il sequestro seguirà la fase del giudizio ed il Tribunale dovrà decidere se disporre o meno la definitiva confisca dei beni sequestrati. Giani e la 'bottiglia che scotta'. Keu sotto la 429, Giani dai residenti: 7 punti per l'emergenza. (gonews)
Questo sequestro è in continuità con l’inchiesta Keu e dimostra che nonostante sia piombato il silenzio sul caso, il lavoro di chi indaga continua”. Basta volerlo”, conclude Salvatore Calleri (ValdarnoPost)
Tale circostanza peraltro è emersa in ulteriori recenti indagini coordinate dalla DDA fiorentina e condotte dalla sezione anticrimine del ROS di Firenze. Il patrimonio sequestrato comprende numerosi terreni e abitazioni ubicati in Toscana, nelle province di Arezzo e Pisa, e in Calabria, nel crotonese, oltre a conti correnti, società e automezzi facenti capo all’indagato e al suo nucleo familiare. (StrettoWeb)