Affitti brevi, il Viminale ha stoppato le key box: gli ospiti vanno identificati
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Roma, 2 dic. – Con una circolare, protocollata lo scorso 18 novembre, dal Viminale è arrivato un semaforo rosso all’uso delle key box all’ingresso di palazzi e appartamenti destinati alla locazione turistica breve e più in generale il check-in da remoto. Lo stop arriva perché non vengono soddisfatti gli adempimenti, cui sono tenuti i gestori delle strutture, previsti dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Agenzia askanews)
La notizia riportata su altri media
Nella circolare del Viminale firmata dal capo della Polizia Vittorio Pisani indirizzata a tutte le Prefetture, infatti, viene deciso lo stop del self check-in, pratica con la quale gli ospiti delle strutture ricettive a breve termine possono identificarsi e prendere possesso dell’abitazione servendosi dei keybox esterni (cassette di sicurezza) che hanno all’interno le chiavi dell’appartamento. (QuiFinanza)
Anche il Viminale scende in campo per dichiarare guerra alle keybox. Un segnale chiaro ed inequivocabile arriva dal governo con la circolare datata 18 novembre - e firmata dal dipartimento di pubblica sicurezza al cui vertice vede il capo della Polizia Vittorio Pisani - che di fatto costituisce la pietra tombale alle pulsantiere per turisti contenenti le chiavi d’accesso per i conduttori che hanno affittato un alloggio senza passare dal check-in fisico. (LA NAZIONE)
La nuova circolare del ministero dell'Interno pone un freno al sistema ricettivo che in Italia sta andando per la maggiore, rendendo di fatto fuori legge i locker, ossia i grandi lucchi che, dietro inserimento di una combinazione, forniscono le chiavi d'accesso per le case in affitto breve. (il Giornale)
Ora, però, contro le keybox e le pulsantiere si è schierato il Viminale: nella circolare del ministero dell’Interno, che il capo della Polizia, Vittorio Pisani, ha inviato alle prefetture, si stabilisce lo stop all'identificazione da remoto degli ospiti con la «trasmissione informatica delle copie dei documenti» e all'accesso «negli alloggi con codice di apertura automatizzata». (ilmessaggero.it)