Robertino, il ciuccio che vola
Roberto Occhiuto è il grande sconfitto del referendum sul Comune unico di Cosenza. Ha imposto a tutto il centrodestra prima e poi a quasi tutti i partiti la scelta di arrivare in tempi rapidi a questa decisione. Tutti, o quasi, si sono allineati alla sua volontà, spaventati di rimanere isolati e di buscarle sonoramente nel referendum di domenica scorsa. Si sono allineati partiti di maggioranza e minoranza. (Iacchite)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nonostante più dell’80% dei cosentini che hanno votato “si”, a determinare il risultato è stato il voto di Rende e Castrolibero dove il “no” alla fusione ha superato rispettivamente l’81% e il 74%. Solo il 41,02%, invece, è stato favorevole alla fusione. (Il Fatto Quotidiano)
Sono dati che rappresentano un vero e proprio fallimento della classe politica nel suo complesso, considerato che praticamente tutti i partiti e gruppi politici avevano invitato a votare e quasi tutti a votare sì. (LaC news24)
Minuti per la lettura COSENZA – Il day after del referendum consultivo per la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero è un coacervo di reazioni e riflessioni. Esultanze e rimpianti che inevitabilmente caratterizzano l’analisi del voto. (Quotidiano del Sud)
Comunicato Stampa: Dimissioni del portavoce del Circolo dell’Area Urbana di Sinistra Italiana (Iacchite)
Alla fine la spunta il no . Con una forbice abbastanza ampia (56% a 43%), ma il risultato del referendum consultivo legato alla Legge sulla fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero offre anche altri dati da analizzare seriamente, soprattutto per i promotori della città unica. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)
Il sindaco di Corigliano Rossano ha seguito da lontano l’esito del referendum per la città unica di Cosenza Rende e Castrolibero. Nelle scorse settimane aveva partecipato ad una serie di eventi all’ombra della Sila per portare la testimonianza di quanto avvenuto in riva allo Ionio dopo il processo di unificazione e spiegare i benefici che ne sono conseguiti. (LaC news24)