Auto aziendali, la stretta in manovra: tassazione più alta (e retroattiva) su benzina e diesel, ecco perché

Con la manovra di bilancio, dal prossimo anno, cambia il regime fiscale a carico dei dipendenti per l’auto concessa in uso promiscuo dall’azienda. I «fringe benefit» come l’auto rappresentano a tutti gli effetti una parte della retribuzione, che va assoggettata a tassazione. Il nuovo sistema modifica i meccanismi per calcolare il valore dell’auto ai fini dell’imposizione fiscale e contributiva. Nella maggior parte dei casi questo valore aumenta, e i dipendenti pagheranno più tasse. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri media

La Camera ha approvato la Manovra 2025. Per l'ambiente, le novità principali riguardano la fiscalità delle auto aziendali in fringe benefit e i rifiuti via depositphotos.com (Rinnovabili)

– Diventano fiscalmente più costose le auto in fringe benefit ai dipendenti, e diminuisce quindi la loro appetibilità, con le auto elettriche decisamente più avvantaggiate rispetto alle altre alimentazioni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di fatto, si alzeranno le imposte per le auto a benzina e a gasolio, mentre si abbasseranno quelle per le elettriche e ibride. Nel 2025 scatterà un nuovo metodo per calcolare le tasse sulle auto aziendali: lo prevede la manovra, varata ieri dalla Camera e passata al Senato. (Fanpage.it)

Auto aziendali, in manovra resta la stretta (con beffa): cosa cambia, chi pagherà di più

Dalla legge di Bilancio 2025 approvata il 28 dicembre in via definitiva dal Senato arriva una novità con un impatto piuttosto rilevante sui redditi dei dipendenti a cui vendono concesse vetture aziendali in uso promiscuo. (La Gazzetta dello Sport)

Si tratta della auto assegnate in uso promiscuo ai dipendenti. In Manovrà è previsto un incremento delle tasse per le auto a benzina e più basse per le elettriche. (La Stampa)

Tasse più alte dunque per le auto a benzina e gasolio e più basse per le elettriche (e supercar) assegnate in uso promiscuo ai dipendenti. Una stretta che è di fatto anche retroattiva: scatta anche per le auto ordinate nel 2024. (Corriere della Sera)