La «trincea» di Schlein nel Pse: no ai voti di Ecr, apriamo ai Verdi

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Corriere della Sera INTERNO

Lungo applauso per Elly Schlein al pre vertice del Pse prima del Consiglio europeo. La leader del Pd ha la delegazione più numerosa in quel consesso e gli alleati hanno voluto congratularsi con lei. Ma il «festeggiamento» di Schlein non riesce a mettere in ombra il problema con cui la leader pd è alle prese: la possibilità di dover votare Ursula von der Leyen con Giorgia Meloni. Per questa ragione Schlein non ha gradito l’idea, di Sanchez e di Scholz, di valutare l’opportunità di riammettere Robert Fico nel gruppo dei Socialisti e democratici europei. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ossia chi premierà Elly Schlein, tra i super big, e i più big dei super sono Stefano Bonaccini (presidente del partito) e Nicola Zingaretti (già segretario dem, ex governatore del Lazio e con un passato da fattivo europarlamentare), come capo-delegazione nel Parlamento europeo? Il derby è nei fatti, ma entrambi i giocatori non si sbilanciano sulla loro sorte e non stanno facendo né pressioni né campagne a proprio sostegno. (ilmessaggero.it)

L'eurostrategia di Schlein tra veti contro le destre e trame per piazzare i suoi

Il pre-vertice dei Socialisti europei a Bruxelles offre a Elly Schlein (nella foto) l'occasione per ritagliarsi un ruolo da anti-Meloni anche nella capitale della Ue. E le regala una ribalta parallela a quella della premier, al fianco di leader e capi di governo, per farsi festeggiare come nuova speranza della famiglia socialista: la segretaria del Pd, reduce dal buon risultato di Europee e amministrative, fa sapere di aver ripetuto il suo slogan preferito («Stiamo arrivando») anche nel summit coi capi Pse, e di essere stata accolta da un grande applauso. (il Giornale)