L'eurostrategia di Schlein tra veti contro le destre e trame per piazzare i suoi

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il Giornale INTERNO

Ascolta ora 00:00 00:00 Il pre-vertice dei Socialisti europei a Bruxelles offre a Elly Schlein (nella foto) l'occasione per ritagliarsi un ruolo da anti-Meloni anche nella capitale della Ue. E le regala una ribalta parallela a quella della premier, al fianco di leader e capi di governo, per farsi festeggiare come nuova speranza della famiglia socialista: la segretaria del Pd, reduce dal buon risultato di Europee e amministrative, fa sapere di aver ripetuto il suo slogan preferito («Stiamo arrivando») anche nel summit coi capi Pse, e di essere stata accolta da un grande applauso. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Lungo applauso per Elly Schlein al pre vertice del Pse prima del Consiglio europeo. Per questa ragione Schlein non ha gradito l’idea, di Sanchez e di Scholz, di valutare l’opportunità di riammettere Robert Fico nel gruppo dei Socialisti e democratici europei. (Corriere della Sera)

Zingaretti-Bonaccini, derby per guidare i dem europei (puntando al dopo-Metsola)

Ossia chi premierà Elly Schlein, tra i super big, e i più big dei super sono Stefano Bonaccini (presidente del partito) e Nicola Zingaretti (già segretario dem, ex governatore del Lazio e con un passato da fattivo europarlamentare), come capo-delegazione nel Parlamento europeo? Il derby è nei fatti, ma entrambi i giocatori non si sbilanciano sulla loro sorte e non stanno facendo né pressioni né campagne a proprio sostegno. (ilmessaggero.it)