“Stressato dal Covid”, annullato l’ergastolo per il femminicidio di Lorena Quaranta

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“Stressato dal Covid”, annullato l’ergastolo per il femminicidio di Lorena Quaranta I fatti risalgono al 2020: la giovane studentessa di Medicina è stata strangolata dal fidanzato nella loro abitazione, vicino Messina ROMA – Nel 2020 aveva strangolato e ucciso la compagna Lorena Quaranta, studentessa di Medicina. È successo nella loro abitazione, nel messinese. A quattro anni dal femminicidio, la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la condanna all’ergastolo per via dello “stress da Covid” dell’imputato Antonio De Pace, che dopo un tentativo di suicidio ha chiamato i Carabinieri per confessare il delitto (Dire)

Su altre fonti

La situazione di "angoscia" determinata dalla pandemia potrebbe portare alle attenuanti generiche per Antonio De Pace, che nel 2020 ha ucciso Lorena Quaranta Lorena Quaranta (immagine da Facebook) (LAPRESSE)

La sentenza della Corte di Cassazione che ha annullato l'ergastolo ad Antonio De Pace, l'infermiere che uccise nel 2020 la fidanzata Lorena Quaranta, chiedendo che venga discussa la possibilità di concedere le attenuanti generiche per le conseguenze delle restrizioni legate al covid ha suscitato (Secolo d'Italia)

“Questa sentenza della Cassazione non ha precedenti – dichiara l’On. Palermo ARS: L’Onorevole Rosellina Marchetta, deputato Segretario all’ ARS, si ritiene indignata e scossa, come donna e come cittadina italiana, dopo la sentenza di annullamento dell’ergastolo al fidanzato/assassino della giovane di Favara Lorena Quaranta. (BlogSicilia.it)

Antonio De Pace, Opi VV: radiato già dal 2022, non può essere infermiere

“Stress da Covid”. Una motivazione, quella della Cassazione in merito al femminicidio di Lorena Quaranta, che sta suscitando numerose e aspre polemiche. (Luce)

Nuovo processo A Messina c'è una sola sezione di Corte d'assise d'appello. È questo il motivo per il quale la Corte di Cassazione, dopo avere disposto l'annullamento con rinvio della sentenza emessa dai giudici di secondo grado della città peloritana, ha disposto che il nuovo processo per l'omicidio di Lorena Quaranta, uccisa nel 2020 a Furci Siculo (Messina) dal compagno, l'infermiere Antonio De Pace, venga celebrato davanti alla Corte d'assise d'appello di Reggio Calabria. (LaC news24)

Così l'Ordine delle Professioni infermieristiche di Vibo Valentia commentando in un comunicato stampa la notizia riguardante il femminicida calabrese reo confesso la cui vicenda, che risale al 31 marzo 2020, è tornata alla ribalda nei giorni scorsi per motivi giudiziari in seguito all'eventuale rivalutazione della sentenza con cui è stato condannato all'ergastolo. (Nurse24)