Siamo nell’epoca della post-verità? ▷ Gli indizi dopo la vittoria di Trump

Seppur fosse tangibile, posta in un luogo fisico e a disposizione di tutti? O se invece si vendesse come prodotto di massa al supermercato? Davvero la verità riscuoterebbe il successo che tutti ci aspetteremmo? Forse no. Il motivo non è perché qualcuno che se ne sente padrone, ne detiene i diritti, ma il fatto che anche nel campo per eccellenza in cui questa si ricerca, è arrivata una rinuncia inesorabile. (Radio Radio)

La notizia riportata su altri media

Per chi vota una donna? Non per una donna, s’è letto e ripetuto negli ultimi giorni dopo l’esito del voto americano, provando a interpretare le ragioni del fallimento di Kamala Harris (dopo quello di Hillary Clinton) a partire dalla sua storia personale, da un profilo forse troppo elitario per poter risultare vicino alle masse di donne “normali” chiamate ai seggi, da un modello di leadership troppo influenzato da quello maschile e maschilizzato di Trump. (Avvenire)

Franco Fiorito Ulisse della Politica È in atto una crisi isterica collettiva di livello planetario. Innescata dalla vittoria di Donald J. Trump alle elezioni presidenziali americane. Una quantità antologica di strani soggettoni generalmente dai capelli di colori variopinti e pieni di piercing dappertutto sta riempiendo i social con vari pianti greci, urla di disperazione in diretta e scene strazianti da fine del mondo. (AlessioPorcu.it)

Semmai si sentono in competizione con quelli che arrivano dopo“. Così Marco Travaglio ad ‘Accordi&Disaccordi’, il talk politico condotto da Luca Sommi su Nove con la partecipazione di Andrea Scanzi ha commentato i risultati delle elezioni americane che hanno visto la vittoria molto ampia di Donald Trump. (Il Fatto Quotidiano)

«Per l’Europa, con Trump, saranno più le difficoltà che i vantaggi»: intervista a Oliviero Bergamini

È da un anno che in Europa si dibatte sulla eventualità di un ritorno di Donald Trump. (Vita)

Assodata la vittoria di Donald Trump nella corsa per la Casa Bianca, rimane da capire chi lo abbia votato come 47esimo presidente degli Stati Uniti. I dati, anche se ancora provvisori, parlano chiaro: l’elettore tipo del tycoon è il maschio bianco cristiano over 45 che abita nelle regioni rurali del suo Stato. (Open)

Sono parole al veleno quelle che Susan Glasser lancia dalle pagine del New Yorker, eppure Donald Trump ha vinto, anzi: ha stravinto. (L'Eco di Bergamo)