Aeroporti e voli bloccati (nel giorno peggiore), a rischio le vacanze di milioni di persone: cosa sta succedendo

Approfondimenti:
Ucraina

I problemi informatici che riguardano gran parte del pianeta non potevano verificarsi in un momento peggiore per passeggeri e compagnie aeree: cioè di venerdì, verso fine luglio, quando milioni di persone sono negli aeroporti in attesa di imbarcarsi e partire verso le proprie vacanze. Il venerdì è anche il giorno di questa settimana con il maggior numero di voli programmati: soltanto in Europa almeno 36 mila decolli. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Ma in una situazione simile, per quanto straordinaria, l’utente consumatore ha diritto a rimborsi o indennizzi Microsoft down, servizi informatici in tilt per aerei, banche e media (atex.dam.standard.Video - p. (IL GIORNO)

Problemi e ripercussioni che hanno interessato anche chi, come gli aeroporti italiani, non è stato direttamente colpito dal guasto. Giornata da incubo in aeroporti, stazioni, banche, ospedali e attività economiche di tutto il mondo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

PALERMO – Tre voli cancellati e ritardi contenuti a causa del down informatico a livello mondiale che sta causando problemi ad alcune compagnie aeree. Cosa succede nello scalo. I consigli Gesap (Livesicilia.it)

La “schermata blu della morte” che ha inchiodato i computer di mezzo mondo

Il Nucleo è un organismo presieduto dal direttore generale dell'Acn, Bruni Frattasi, ed è composto dal consigliere militare del premier, da un rappresentante rispettivamente di Dis, Aise ed Aisi e di ciascuno dei ministeri rappresentati nel Comitato interministeriale per la cybersicurezza e del Dipartimento della Protezione civile. (Tiscali Notizie)

Per ore su milioni di dispositivi è apparso il blue screen of death, lo schermo blu della morte: «C’è stato un problema, il pc ha bisogno di essere riavviato», lo stesso messaggio per gli utenti Microsoft. (Open)

Poi i sistemi informatici si sono evoluti e pian piano il crash dei sistemi si è ridotto. Chi ha avuto a che fare con le prime versioni di Windows, dal 95 in poi, la conosce bene perché ha visto piantarsi il computer varie volte. (La Nuova Sardegna)