Cosa insegna l’inchiesta su San Siro

L’inchiesta della Procura di Milano che ha decapitato i vertici delle curve di Inter e Milan fa discutere tifosi, politici, addetti ai lavori. Ma l’opera dei pm deve aprire una riflessione più ampia. Che riguarda sì la legalità del calcio, ma non di quello giocato. Riguarda infatti il ruolo dei due club milanesi e gli interessi della ‘ndrangheta. Dagli atti e dalle dichiarazioni degli inquirenti (“i club non erano conniventi con gli ultras, ma ne erano soggiogati”, “con atteggiamenti altalenanti tra l’agevolazione colposa e la sudditanza”), si capisce che i vertici di Inter e Milan per anni hanno tollerato e reso possibili le attività illegali dei loro “tifosi”. (LA NOTIZIA)

Su altre fonti

Non ci sono ad oggi tesserati che hanno ricevuto avvisi di convocazione. Inoltre l'Inter, si legge ancora, ha avviato da tempo interlocuzioni con la Procura. C'è anche una memoria difensiva dello scorso 30 aprile resasi necessaria dopo gli allarmi lanciati dalle autorità sulle infiltrazioni criminali nel tifo organizzato. (Fcinternews.it)

della Nazionale è finito sulla panchina del Napoli e adesso è primo in classifica con 13 punti dopo sei giornate. (Corriere della Sera)

Tra i retroscena più singolari nell'inchiesta che ha decapitato le curve di Milan e Inter, con tanto di blitz e 19 arresti della Dda di Milano, c'è sicuramente il caso di Fedez e Luca Lucci, il capoultrà del Milan già fotografato in passato con Matteo Salvini, e che con la giustizia aveva già avuto a che fare. (leggo.it)

Inchiesta ultras e mafia, silenzio davanti al gip: il giro illecito in curva

Che il rap e le frequentazioni con i protagonisti della scena potessero offrire loro uno status symbol, lo avevano capito anche i capi delle tifoserie di Milan e Inter. (ilmattino.it)

Inchiesta ultras: il dovere di fare pulizia e l’ingrediente che manca. Napoli: l’obiettivo di Conte. Inter: il bello del turnover. Milan: una sconfitta “diversa”. Juve: il valore di Vlahovic. E l’obiettivo del Napoli (TUTTO mercato WEB)

Gli ultras di Milan e Inter, arrestati nell'ambito dell'inchiesta che ha travolto le curve del tifo organizzato, hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. Nessuno ha parlato. (QuiFinanza)