Bulgaria e Romania entrano nell'area Schengen
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Il Consiglio dell'Unione Europea ha finalmente deciso di eliminare i controlli sulle persone alle frontiere terrestri interne con la Bulgaria e la Romania, nonché tra i due Paesi, a partire dal 1° gennaio 2025. Questo passo storico, che segna l'ingresso a pieno titolo di Bulgaria e Romania nell'area Schengen, è stato una priorità assoluta per la presidenza ungherese, che ha lavorato intensamente per raggiungere questo obiettivo. L'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne segue la rimozione dei controlli via aria e mare, avvenuta a fine marzo.
Dal 2007, anno della loro adesione all'Unione Europea, Bulgaria e Romania hanno applicato parti del quadro giuridico di Schengen, comprese quelle relative ai controlli alle frontiere esterne, alla cooperazione di polizia e all'uso del sistema di informazione Schengen. Tuttavia, solo ora, con la revoca dei controlli alle frontiere terrestri interne, i due Paesi possono considerarsi membri a pieno titolo dell'area Schengen, che ora comprende 29 Paesi e 400 milioni di persone.
Il commissario agli Interni, Magnus Brunner, ha definito questo momento come storico, sottolineando l'importanza dell'integrazione di Bulgaria e Romania nell'area di libera circolazione europea. La decisione del Consiglio dell'Unione Europea è stata unanime, superando così il veto austriaco che aveva bloccato l'ingresso dei due Paesi fino ad ora.
L'abolizione dei controlli alle frontiere terrestri interne con e tra Bulgaria e Romania rappresenta un passo significativo verso una maggiore integrazione europea, rafforzando l'area di libera circolazione e facilitando gli spostamenti tra i Paesi membri.