Legge Calderoli su Autonomia: dichiarazione del presidente Emiliano - PRESS REGIONE
Articolo Precedente
Articolo Successivo
“In attesa della decisione della Corte costituzionale sull’ammissibilità del referendum di abrogazione totale della legge Calderoli, accogliamo con soddisfazione che l’Ufficio Centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione ha considerato attuale il quesito abrogativo. La recente sentenza della Corte costituzionale n. 192/2024 - a differenza di quanto sostenuto dai fautori della legge Calderoli - non ha inciso sulle questioni di legittimità della proposta referendaria”. (PRESS REGIONE)
Ne parlano anche altri giornali
Non c'era giorno migliore (o peggiore, dipende dai punti di vista) per il debutto del ministro Roberto Calderoli alla kermesse di FdI. Il racconto di Giulio Ucciero pwer Metropolis. (la Repubblica)
La Cassazione ha dato il via libera al referendum per l'abrogazione dell'autonomia differenziata. L'Ufficio centrale della Suprema Corte, in un’ordinanza di circa 30 pagine, ha in pratica ritenuto legittima la richiesta di abrogazione. (Avvenire)
Calderoli manifesta “rammarico che il primo organismo che ha ricevuto questa ordinanza (la pronuncia della Cassazione di oggi, ndr) sia stata La Repubblica’ questo vuol dire che c’è una talpa che ha passato ai giornali questa notizia e questa non è leale collaborazione tra organi dello Stato – e aggiunge – premesso che sarà la Corte Costituzionale a giudicare sull’ammissibilità del referendum, io dico referendum perché no, io sono sempre stato a favore, ne ho proposti tanti, ma l’ammissibilità non significa averlo vinto o perso. (Il Fatto Quotidiano)
Il ministro leghista denuncia la mancanza di «leale collaborazione tra gli organi dello Stato» (Open)
L’ordinanza della Cassazione arriva dopo il pronunciamento della Consulta che aveva nei giorni scorsi considerato “illegittime” specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. Ammessi anche i quesiti su cittadinanza, jobs act e subappalti. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo il via libera della Cassazione, in maggioranza si fa affidamento sull'astensionismo a Sud e le urne vuote al Nord. Ma il governo andrà "avanti comunque", perché "il destino dell'esecutivo non è legato alle riforme" (Adnkronos)