Allerta massima a Roma: ieri la preghiera per Nasrallah, domani il corteo (vietato) pro Palestina

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Allerta massima in città in previsione del corteo pro Palestina (vietato) che si svolgerà sabato a Roma. Capitale dove nella serata di giovedì decine di persone si sono riunite,... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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ROMA. Oggi pomeriggio alle 14 la manifestazione dei movimenti e delle associazioni pro Palestina si terrà comunque, a un anno di distanza dall’attacco di Hamas del 7 ottobre, nonostante il divieto della Questura per motivi di «ordine pubblico» e la conferma del divieto da parte del Tar. (La Stampa)

Non so, se qualcun altro avesse deciso, lo dico così, per paradosso di festeggiare la strage di Piazza Fontana, allora avremmo sentito sicuramente tanti alzare la voce, soprattutto a sinistra. "Non è un corteo pro-Palestina, è un corteo contro Israele da parte di organizzatori che hanno già dichiarato apertamente che vogliono festeggiare il 7 ottobre, e cioè vogliono festeggiare l'assassinio e il rapimento di persone inermi colpevole solo di essere ebree. (il Dolomiti)

"Di cortei vietati nella mia vita ne ho subiti a centinaia. Brucoli (Sr), 4 ott. (il Dolomiti)

Corteo pro Pal, c'è chi mette le mani avanti: "Allerta infiltrati". Ma i rischi arrivano dai centri sociali

Sale la tensione per la manifestazione pro Palestina prevista per domani, sabato 5 ottobre, a Roma. A un anno di distanza dai fatti del 7 ottobre, con l’attacco di Hamas e la successiva invasione di Gaza da parte di Israele, i pro Pal sfidano i divieti e decidono di marciare lo stesso per le vie della Capitale, nonostante la manifestazione non sia stata autorizzata. (Il Fatto Quotidiano)

A conclusione del G7 dell’Interno, a Mirabella Eclano in provincia di Avellino, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi traccia un bilancio del forum. «Ho scelto l’Irpinia per il G7 perché ho pensato che fosse uno spaccato delle bellezze naturali e di cultura che fa parte del patrimonio del nostro Paese - esordisce il ministro -. (La Stampa)

Alla vigilia del corteo pro Pal vietato dalla Questura, ma comunque confermato dagli organizzatori, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha ribadito esplicitamente come stanno le cose. "Ci sono due questioni: la posizione di principio e quella (Secolo d'Italia)