Beko annuncia 1.935 esuberi al tavolo Mimit, che rifiuta il piano

Chiusura entro la fine del 2025 degli stabilimenti Beko Europe di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) e della linea del freddo a Cassinetta (Varese). Saranno 1.935 in totale gli esuberi. È quanto comunicato, in base a quanto si apprende, dai vertici della ex Whirlpool al tavolo ministeriale in corso a Roma, al ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove sono presenti anche i sindacati. Le chiusure e gli esuberi sarebbero previsti nel piano per l’Italia comunicato dalla multinazionale turca, un annuncio che arriva dopo 12 anni di cassa integrazione tra ex Whirlpool e Beko Europe. (Il Sole 24 ORE)

Su altre testate

(Terni) soddisfazione dei sindacati, in merito all’adesione sullo sciopero proclamato in Acciai Speciali Terni, Tubificio e Indotto, oltre il 95% di adesione in tutti i reparti, e tra operai i impiegati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Si è concluso presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy l'incontro cruciale tra l'azienda Beko, rappresentanti del Governo e i sindacati, per discutere del futuro dello stabilimento di Siena (oksiena.it)

Licenziamenti Beko, i numeri nei vari stabilimenti La multinazionale, nata dall'acquisizione di Whirlpool Europa da parte dell’azienda turca Arcelik, assicura la continuità lavorativa degli stabilimenti di Siena e Comunanza (Ascoli Piceno) solo fino al 2025. (Today.it)

E l’assenza del ministro Urso al tavolo convocato con l’azienda, in cui si decideva il futuro di migliaia di lavoratrici e lavoratori, ne è la dimostrazione più evidente». (varesenews.it)

Poco dopo la replica del Ministero: “Non amo e non possiamo accettare il piano presentato oggi dai vertici di Beko Europe. (SIENA FREE)

E se i senatori del Partito Democratico non esitano a puntare il dito contro il governo, «incapace di difendere i posti di lavoro e il sistema produttivo italiano»; il sindaco di Varese Davide Galimberti parla di «mannaia sociale sul Cassinetta». (malpensa24.it)