Tutte le altre mail della vergogna: così le toghe attaccano il governo

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il Giornale INTERNO

La mail di Marco Patarnello contro il premier ha fatto inevitabilmente molto rumore, perché ha svelato, o meglio, ha confermato che un esecutivo di centrodestra, guidato da un'esponente della destra, dà fastidio a una parte della magistratura. La rivelazione di questa mail ha alzato il livello dello scontro tra governo e magistratura, già alto, e portato alla luce anche i malumori interni al sistema giudiziario per le divisioni interne, che depotenziano l'operato delle toghe. (il Giornale)

Su altri giornali

– Giorgia Meloni ha rilanciato sui suoi profili social lo stralcio di una mail – scritta secondo quanto assicura Il Tempo, che l’ha pubblicata oggi – dal sostituto procuratore della Cassazione Marco Patarnello. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un magistrato della Cassazione di Magistratura democratica, con una e-mail, invita sostanzialmente alla rivolta contro il Governo. “Ho chiesto al Governo, al Csm e al Presidente della Repubblica di intervenire. (Civonline)

Buongiorno. (Corriere della Sera)

Toga anti Meloni, il centrodestra: "Intervenga il Csm"

"Oggi Il Tempo pubblica una mail tra magistrati dal contenuto inequivocabile contro la Meloni e le riforme in programma: 'Dobbiamo porre rimedio'. (Tiscali Notizie)

Il contenuto di una mailing list scritta dal sostituto procuratore della Cassazione, Marco Patarnello, esponente di rilievo della corrente dem di Magistratura democratica, ha fatto riesplodere nelle ultime ore ulteriori polemiche nella lunga storica "guerra" tra un settore rilevante delle toghe ed esponenti politici soprattutto di centrodestra, quando quest'ultima coalizione si ritrova alla guida governo nazionale del nostro Paese. (il Giornale)

In queste ore sta per essere presentata un’interrogazione parlamentare alla Camera e al Senato in cui si invita il Guardasigilli Carlo Nordio a «disporre un’ispezione» e a procedere «con un’azione disciplinare» contro il magistrato iscritto a Magistratura democratica (che i suoi al Giornale definiscono «neanche tra i più barricaderi»), i componenti laici di centrodestra del Consiglio superiore della magistratura sono pronti a chiedere l’apertura di una pratica di tutela dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura e l’eventuale trasmissione della pratica alla Prima commissione per l’attivazione dell’azione disciplinare e di un procedimento disciplinare per il «trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale». (il Giornale)