Calenda chiama le opposizioni: «Uniamoci e siamo con i lavoratori di Stellantis». Tutti rispondono tranne (per ora) il Pd

«Cari Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi, la situazione degli stabilimenti italiani di Stellantis e della componentistica auto collegata è disastrosa. La produzione è crollata di un ulteriore 30% nei primi sei mesi dell’anno, dopo un 2023 già disastroso. Ogni giorno è un bollettino di guerra». Con queste parole Carlo Calenda, leader di Azione, ha inviato una lettera ai colleghi e leader delle opposizioni sul caso Stellantis. (Open)

Su altre testate

L’orizzonte più promettente è altrove. “La direzione ha ufficializzato un considerevole calo di richieste di Panda, la cui produzione passa dalle attuali 395 vetture a turno a 320 vetture a turno. (La Gazzetta dello Sport)

La crisi delle fabbriche italiane di Stellantis si sta rivelando più grave del previsto, con significativi cali di produzione e incertezze legate ai nuovi modelli. A Mirafiori, gli addetti alla linea di assemblaggio hanno lavorato solo cinque giorni a luglio e altrettanti a settembre. (WIRED Italia)

Nella sostanza dei fatti ci sarà un taglio del personale di circa il 30% sui 93 addetti che ormai da tempo sono soggetti a lunghi periodi di ammortizzatori sociali. In Ciociaria si prospetta un lungo autunno caldo per il mondo del lavoro. (ilmessaggero.it)

Stellantis in maxi sciopero: lavoratori a Roma il 18 ottobre

Lo hanno comunicato ieri le segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm e si sono aggiunti alla protesta anche i colleghi di Fismic, associazione Quadri e Uglm. ATESSA. (Il Centro)

La lenta decadenza degli stabilimenti ex-Fiat, ora Stellantis, in Italia sembra ormai irreversibile. Un processo di smantellamento industriale iniziato durante l'era Marchionne, ma che ha subito un'accelerazione decisiva sotto la guida di Tavares. (Collettiva.it)

Stellantis avvia la ricerca del nuovo a.d. dopo Carlos Tavares La decisione è stata presa a causa dei preoccupanti numeri riguardo la produzione e i possibili maxi licenziamenti in arrivo. (Auto.it)