Ucraina, telefonata Scholz-Putin e il ruolo di Trump: cosa c’è dietro
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Dopo quasi mille giorni di combattimento qualcosa si sta muovendo. La situazione sul campo di battaglia in Ucraina è particolarmente delicata e per questo motivo la diplomazia prova a cambiare marcia. Ieri, dopo circa due anni dall’ultimo contatto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno parlato al telefono. Un dialogo durato un’ora che rappresenta certamente un passo avanti, anche se la strada da fare resta parecchia. (Nicola Porro)
Ne parlano anche altre testate
Il presidente ucraino Zelensky ha criticato una chiamata tra il cancelliere tedesco e il presidente russo Vladimir Putin, definendola l’apertura di un «vaso di Pandora» che serve solo a minare gli sforzi per isolare il leader russo. (La Stampa)
Nessuna concessione. (ilgazzettino.it)
Il presidente ucraino: "Meglio preparati per l'inverno rispetto al passato" (LAPRESSE)
All’inizio della guerra in Ucraina ci aveva provato Macron, a fare il battitore libero, l’intermediario tra Est e Ovest con una politica estera autonoma. Poi erano scattate le sanzioni, l’Occidente si era unito sulla linea ispirata in prevalenza da Joe Biden, i tentativi di dialogo con Putin erano cessati. (Corriere della Sera)
Dobbiamo finirla con mezzi diplomatici”, ha detto.Mentre l’entourage di Donald Trump rilascia dichiarazioni su vari piani per porre fine alla guerra, Zelensky dice che farà sul serio solo con il presidente degli Stati Uniti. (Agenzia askanews)
«Un'ora, un'ora», ha dichiarato in un'intervista al giornalista di VGTRK, come riporta la Tass. (Corriere del Ticino)