Milano sempre più cara: la città spinge i redditi bassi verso l’hinterland

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idealista.it/news ECONOMIA

Milano si conferma una delle città più inaccessibili d’Italia dal punto di vista abitativo. Il divario tra redditi e costi delle case continua ad ampliarsi, costringendo le fasce di popolazione a reddito medio-basso a spostarsi nei comuni dell’hinterland. Se da un lato il mercato immobiliare extraurbano offre soluzioni più economiche, dall’altro il trasferimento comporta sacrifici in termini economici e di qualità della vita, soprattutto per i tempi di spostamento. (idealista.it/news)

Ne parlano anche altri media

Un operaio, che ha reddito netto medio di 1.360 euro al mese, qualora volesse acquistare una casa a Milano può permettersi con un mutuo un'abitazione da 19 metri quadri. Una superficie che, quindi, sarebbe inferiore alla minima concessa per l’abitabilità che il decreto Salva Casa 2024 ha abbassato da 28 a 20 mq. (Fanpage.it)

A fronte della crescente inabbordabilità di Milano anche per i suoi stessi lavoratori e cittadini, il fuori Milano sembra effettivamente offrire alcune opportunità insediative più abbordabili, perlomeno per i livelli salariali medi, ma a costo di sacrifici economici e personali dovuti alle necessità di spostamento connesse alla dislocazione. (Requadro)

Nel mercato immobiliare di Milano (secondo semestre 2024), per le nuove abitazioni occorrono in media 6.549 € al metro quadrato, 5.188 € per gli appartamenti recenti e 4.102 € per le abitazioni vecchie. (Monitorimmobiliare.it)

IMAGOECONOMICA (Avvenire)

Una città dove si allarga sempre più la forbice tra redditi/salari e costi abitativi e che progressivamente espelle individui e nuclei a reddito basso dal perimetro comunale verso i comuni dell’hinterland. (Il Sole 24 ORE)

Milano sta diventando una città sempre meno accessibile ai lavoratori con redditi più bassi, che si stanno spingendo progressivamente verso i comuni dell'hinterland. (ANSA Brasil)