John Wick: Donnie Yen potrebbe essere il regista dello spinoff dedicato a Caine
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Il mondo del cinema è in fermento per l’annuncio dello spinoff di John Wick, che avrà come protagonista Donnie Yen nel ruolo di Caine. L’attore ha dichiarato la possibilità di ricoprire anche il ruolo di regista, alimentando l’aspettativa dei fan. La produzione è prevista per il 2025 a Hong Kong e si preannuncia un racconto intrigante su ciò che accade a Caine dopo gli eventi del quarto capitolo. Questo progetto promette di offrire una nuova prospettiva su un personaggio amato e di espandere l’universo di John Wick. (SofiaOggi.com)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'esame di breve periodo del Nikkei 225 classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 40.224,7 e primo supporto individuato a 39.452,7. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 40.996,7. (Teleborsa)
Parallelamente lo yen giapponese continua a mostrare debolezza rispetto al dollaro americano, mantenendosi ai minimi dall’estate scorsa, con il cambio dollaro/yen che resta sopra la soglia di 158. (Finanza.com)
In controtendenza si è mossa solo Seul (+1,16%) insieme a Samsung: il fondatore di Nvidia Jensen Huang si è detto fiducioso sulla capacità dell'azienda di risolvere i problemi legati alla memoria di fascia più alta e in questo modo a compensato la trimestrale peggiore delle attese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Le implicazioni di medio periodo del Nikkei 225 confermano la presenza di un trend rialzista. Tuttavia lo scenario a breve evidenzia un esaurimento della forza positiva al test di resistenza individuato a 39.984,3 con primo supporto visto a 39.263,3. (Teleborsa)
Shanghai guadagna lo 0,03%, mentre Hong Kong accusa un netto calo con un ribasso dell'1,14%. Roma, 8 gen. (Tiscali Notizie)
Sul fronte dei cambi lo yen è poco variato sul dollaro a un valore di 158,10 e sull'euro a 163,10. La Borsa di Tokyo inizia le contrattazioni col segno meno, dopo la chiusura mista degli indici azionari statunitensi e la nuova frenata della tecnologia, come evidenziato dal listino Nasdaq, e in attesa dei dati dall'inflazione in Cina. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
