Brivido ad alta quota: il jet russo sfiora quello americano

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Brividi ad alta quota nei cieli dell’Alaska, dove un caccia russo ha sfiorato un aereo americano della NORAD, la North American Aerospace Defense Command. “Il comportamento del caccia russo SU-353 è stato assolutamente rischioso, non professionale e ha messo in pericolo gli aerei presenti nella zona: di sicuro non è un comportamento che ti aspetteresti da forze aeree composte da professionisti”, è stato il commento del generale Gregory Guillot. (Virgilio)

La notizia riportata su altri giornali

"Il 23 settembre 2024, un aereo del Norad ha effettuato un'intercettazione sicura e disciplinata di un aereo militare russo nell'Adiz dell'Alaska. Gli Stati Uniti sono stati costretti ad inviare jet da combattimento per intercettare gli ospiti indesiderati e accompagnarli nello spazio aereo internazionale. (il Giornale)

Alaska, jet russo sfiora un caccia americano: il video della "collisione mancata" (Liberoquotidiano.it)

Nel video diffuso dal North American Aerospace Defense Command lunedì, si vede l'aereo russo che sbuca da dietro e passa a pochi metre dal jet Usa.L'interazione ha suscitato la condanna del funzionario più alto in grado del NORAD e di uno dei senatori statunitensi dell'Alaska. (Corriere TV)

Russia, perché i jet violano (di continuo) lo spazio aereo Nato? La strategia di Mosca e il rischio escalation

“La condotta del Su-35 russo è stata pericolosa, poco professionale e ha messo in pericolo tutti” accusano dal comando aereo statunitense. Iscriviti a RUMORE, la newsletter di Fanpage. (Fanpage.it)

Un aereo americano è stato costretto a effettuare una manovra evasiva quando un caccia russo si è avvicinato pericolosamente. L'aeronautica militare statunitense stava monitorando un bombardiere russo TU-95 con capacità nucleare che volava attraverso la zona della difesa aerea dell'Alaska (Adiz). (ilmessaggero.it)

Queste incursioni aeree, avvenute sia sul lato orientale che occidentale dell'Alleanza, sono percepite come intimidazioni strategiche, ma rappresentano anche un serio rischio per la sicurezza internazionale. (ilmessaggero.it)