Regime forfettario, come cambia nel 2025
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Non possono accedere al regime forfettario i soggetti che nell'anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente eccedenti l'importo di 35mila euro (la verifica di tale soglia è irrilevante se il rapporto di lavoro è cessato). Sale, dunque, di 5mila euro, passando da 30mila a 35mila euro, la soglia relativa al reddito da lavoratore dipendente che non consente l'ingresso o la permanenza nel forfettario, ossia nel regime che applica l'aliquota unica al 15%, sostitutiva dell'imposta sul reddito, delle addizionali regionali e comunali e dell'imposta regionale sulle attività produttive. (professioneArchitetto)
La notizia riportata su altre testate
Le novità riguardano in primis le cause di esclusione ossia quelle condizioni oggettive in presenza delle quali la partita iva non può operare in regime forfettario. (InvestireOggi.it)
Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025 che dovrà avvenire entro fine anno, sono attesi possibili cambiamenti. In particolare, è stato approvato un emendamento il quale prevede un innalzamento del limite di redditi da lavoro dipendente compatibili con questo regime fiscale. (InvestireOggi.it)
Sempre a partire dal prossimo anno si allenterà la morsa fiscale sui forfettari “trasfertisti” che, in conseguenza della riforma dell'articolo 54 del tuir, non dovranno più pagare le imposte sulle spese analiticamente addebitare ai clienti per lo svolgimento dell'attività professionale. (MySolution)
In primis la verifica riguarda i ricavi/compensi conseguiti nel 2024. E’ stato superato o no il limite di 85.000 euro? E se si supera anche la soglia di 100.000 euro? In applicazione del principio di cassa, dovranno essere considerati solo i ricavi o compensi effettivamente incassati durante l’anno, indipendentemente da quando sono stati maturati. (InvestireOggi.it)
L’approvazione finale della manovra si porta dietro almeno tre interventi finalizzati ad allargare o a creare dal nulla tre flat tax. In attesa di trovare quindi le risorse per ridurre le tre aliquote attuali e accelerare addirittura verso una riduzione del numero degli scaglioni in un’ottica di flat tax pura, prendono sempre più corpo le mini tasse piatte. (Il Sole 24 ORE)
Con la manovra per il 2025 aumenta la soglia di reddito che permette di assoggettare alla tassa piatta del 15% i redditi aggiuntivi generati dai dipedenti che hanno aperto una partita Iva. (Il Sole 24 ORE)