Siria, ecco il nuovo governo di transizione: che succede adesso? – #1031
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Delle tante cose complicate che succedono nel mondo ultimamente, una di quelle più inaspettate e rapide nella sua evoluzione è stato il cambio di regime in Siria. Ieri è stato proclamato un governo di transizione, guidato da Mohammed al-Bashir, che dopo vediamo meglio chi è, al termine di 11 giorni in cui è successo di tutto. Comunque, prima di darvi i dettagli sulle ultime novità, cerco di darvi tutti gli elementi di base di comprensione della situazione. (Italia che Cambia)
La notizia riportata su altri giornali
Lo ha detto il nuovo premier di transizione della Siria, Mohammed al-Bashir, in un’intervista ad Al Jazeera.“E’ tempo che questo popolo goda di stabilità e calma, che sappia che il suo governo è impegnato a fornire i servizi di cui ha bisogno”, ha dichiarato al-Bachir nell’intervista rilasciata poche ore dopo la sua nomina. (Agenzia askanews)
In Siria si forma il governo ad interim, Francia e Germania: “Pronti a collaborare” ROMA – In Siria, dopo il rovesciamento del governo retto per 54 anni dalla famiglia Assad, si apre la strada a un esecutivo di transizione: Mohammed Al-Bashir, ingegnere e figura politica del Hayat Tahrir Al-Sham (Hts) è stato nominato primo ministro ad interim, una decisione che è stata “accettata” dal deposto primo ministro Mohammed Ghazi al-Jalali. (Dire)
Finite le ricerche nel famigerato carcere 'mattatoio' di Sednaya, a nord di Damasco. Lo hanno reso noto i caschi bianchi, precisando che non sono stati trovati altri detenuti nel complesso, divenuto simbolo della brutalità del regime di Bashar al Assad. (Adnkronos)
– La nuova amministrazione siriana annuncerà una “roadmap” dopo il processo di transizione, che include lo svolgimento di un censimento, la creazione di una nuova costituzione e lo svolgimento di elezioni libere, ha riferito il quotidiano turco Hurriyet, citando proprie fonti. (Agenzia askanews)
Svuotata la prigione di Sednaya: «Era un mattatoio».Arriva il nuovo regime in Siria, dopo gli 11 giorni di caos improvviso nei quali le fo... I nuovi padroni del Paese si sforzano di mostrare un volto umano: «Nessun limite alle libertà individuali». (La Verità)
Il premier Benjamin Netanyahu ha descritto questa mossa come cruciale per la sicurezza nazionale, affermando che Israele stia "cambiando il volto del Medio Oriente". In un'escalation improvvisa ordinata da Benjamin Netanyahu, Israele ha colpito la Siria con 480 bombardamenti in meno di due giorni, infliggendo danni devastanti alle infrastrutture militari del Paese, in primis operando la distruzione sistematica dell’80% delle infrastrutture militari siriane. (Il Giornale d'Italia)