IL VIDEO. Attacco israeliano contro un rifugio per sfollati a Khan Yunis
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Roma, 16 dic. I servizi di emergenza portano via feriti e corpi senza vita dal sito di un attacco aereo israeliano su una scuola trasformata in rifugio per sfollati a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo l'agenzia di protezione civile di Gaza, gli attacchi israeliani nel territorio palestinese domenica hanno provocato almeno 40 morti, tra cui diversi bambini, un cameraman di Al Jazeera TV e tre soccorritori. (il Dolomiti)
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Sui nuovi padroni della Siria gli occhi puntati del mondo, con la fiducia sospesa fra speranza e scetticismo. Esibendo nuovamente la volontà di normalizzare il disastrato Paese nel dopo-Assad, i ribelli vincitori di Hayat Tahrir al-Sham (Hts) hanno assicurato che il prossimo passo sarà lo scioglimento delle fazioni armate, la loro per prima, per integrarle tutte in un futuro esercito regolare. (La Stampa)
Nuovi raid aerei israeliani hanno colpito due scuole che ospitano sfollati palestinesi nel quartiere di Daraj Tuffah a Gaza City. Il bilancio, secondo quanto riferiscono funzionari dell’ospedale Ahli Baptist, è di almeno 13 palestinesi morti: tra loro anche 5 bambini. (Il Fatto Quotidiano)
In essa al-Jolani (vero nome, Ahmed al-Sharaa) torna a chiedere la fine delle sanzioni imposte a Damasco. La Siria è "sfinita" dalla guerra" e "non è una minaccia" ai suoi Paesi vicini o all'Occidente: lo ha dichiarato il leader in siriano in pectore, il capo della milizia vincitrice Hts, Abu Mohammad al-Jolani, in un'intervista rilasciata alla Bbc che apre il sito dell'emittente britannica. (la Repubblica)
Funzionari sanitari palestinesi hanno affermato che gli attacchi militari israeliani nell'enclave hanno ucciso oggi in totale 15 persone. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il bilancio dei morti a Gaza è salito a quota 45.028, di cui 52 nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Telegram il ministero della Sanità di Hamas. Il giorno dopo, dopo il ritiro di Hamas con gli ostaggi israeliani portati dentro la Striscia di Gaza, il governo guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato lo stato di guerra avendo come obiettivo ufficiale la loro liberazione e la cancellazione definitiva di Hamas. (LaC news24)
Al-Jolani ha detto che Hts non è mai stata un'organizzazione terroristica: non ha mai colpito civili o aree abitate da civili ed è stata vittima del regime di Bashar al Assad, Ha negato di voler farecome i Talebani, «perché la Siria è molto diversa dall'Afghanistan e ha tradizioni diverse». (Corriere della Sera)