Sanità, Notarangelo (Sinistra italiana) "Altro che Decreto Molise, i cittadini oggi rischiano di non arrivare nemmeno al Pronto soccorso"

CAMPOBASSO – Vincenzo Notarangelo di Sinistra italiana commenta il rapporto di Cittadinanzattiva e interroga i nostri parlamentari “Come intende il Governo salvare la sanita locale?” “Per ben 60 mila persone, oltre il 21% dell’ intera popolazione regionale, è impossibile raggiungere il pronto soccorso entro 30 minuti. – dice Notarangelo – Altro che Decreto Molise e sanità migliore, ad oggi i nostri concittadini rischiano di non ricevere assistenza tempestiva in caso di emergenza. (Molise Network)

Se ne è parlato anche su altri media

Tempi d’attesa record per visite e interventi medici Le liste d’attesa continuano ad allungarsi e i tempi per prenotare visite o esami medici non mostrano segni di miglioramento. Questo è il quadro descritto nel terzo Rapporto civico sulla salute, presentato da Cittadinanzattiva al Ministero della Salute, con dati aggiornati al 2023 basati su 24.043 segnalazioni da parte dei cittadini, in aumento di quasi 10.000 rispetto all’anno precedente. (Qui Salute)

A rilevarlo è l’ultima indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, che con l’istituto di ricerca Nomisma ha interrogato in merito un campione di 1.346 persone in tutto il territorio nazionale. (Insurzine)

Su 24.043 segnalazioni dei cittadini nel 2023 (in crescita di 9.971 rispetto all’anno precedente), “quasi una su tre – il 32,4%, +2,8% rispetto al 2022 e +8,6 rispetto al 2021 – fa riferimento al mancato accesso alle prestazioni”, precisa l’indagine. (TuttoSanità)

Liste d’attesa bloccate, prima difficoltà per i cittadini: il 7,6% rinuncia alle cure

C’è chi ha aspettato 98 giorni per una visita gastroenterologica con priorità U (urgente), cioè da eseguire entro 72 ore, chi ha atteso 159 giorni prima di essere operato per un tumore alla prostata che andava fatto entro 30 giorni. (Corriere della Sera)

Su 24.043 segnalazioni dei cittadini nel 2023 (in crescita di 9971 rispetto all’anno precedente), quasi una su tre – il 32,4%, +2,8% rispetto al 2022 e +8,6 rispetto al 2021 – fa riferimento al mancato accesso alle prestazioni. (insalutenews)

ROMA – Le principali difficoltà di accesso alle prestazioni sanitarie in Italia (32,4% delle 24.043 segnalazioni) sono determinate soprattutto da liste d’attesa bloccate (31,1%), lunghe attese o difficoltà a contattare il Cup/Programmare visite (complessivamente il 20%). (Dire)