Iran, vendicarsi o retrocedere: c'è una spaccatura. Un pasdaran con il Gps ha "guidato" il Mossad

Prigioniero dell’Asse della Resistenza che ha costruito, l’Iran si trova nell’imbarazzante posizione di non saper più che cosa fare. Il ministero degli Esteri minaccia vendetta per l’uccisione del generale dei pasdaran Abbas Nilforoushan, sorpreso con il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah nel bunker distrutto dalle bombe penetranti di Israele. Circostanza che fa dire a osservatori come l’islamista Gilles Kepel che dev’esserci stata una complicità dei Servizi segreti iraniani nel raid di Israele per neutralizzare un alleato, Nasrallah, diventato scomodo. (ilmessaggero.it)

Su altre testate

Buono solo nella repressione del crescente dissenso interno, ma dalle capacità militari ormai scarse. E così, dopo l’uccisione di Nasrallah la strada intrapresa degli ayatollah è oggi quella della condanna a parole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

BEIRUT — Spiazzato dalla campagna di guerra contro gli alleati regionali, che adesso si allarga anche allo Yemen, l’Iran si trova di fronte a un dilemma strategico: rispondere direttamente a Israele per preservare la capacità di deterrenza rischiando però un conflitto regionale o scegliere la via diplomatica, negoziando una risposta su scala minore, delegata ai suoi proxies, per non mettere a rep… (la Repubblica)

Manifestanti si riuniscono nelle citta' iraniane di Yasuj e Khorramabad dopo che gli Hezbollah libanesi, sostenuti dall'Iran, hanno confermato la morte del loro leader Hassan Nasrallah in un attacco aereo israeliano a Beirut il giorno precedente. (Tiscali Notizie)

L'ayatollah Ali Khamenei, guida suprema dell'Iran, è stato trasferito in un luogo sicuro

Quando si è sparsa la voce dell’uccisione di Hassan Nasrallah, Ali Khamenei ha chiamato i sui fedelissimi e ha indetto un incontro straordinario del Consiglio supremo per la sicurezza. «E ora come rispondiamo all’ennesima umiliazione firmata Netanyahu?», si sono chiesti nella gigantesca residenza Beit-e Rahbari, dove l’ayatollah vive e lavora. (Corriere della Sera)

E Israele non ha alcuna ragione di fermarsi. «Nonostante i proclami l’Iran può fare ben poco. (Corriere della Sera)

Le fonti hanno affermato che l'Iran è in costante contatto con Hezbollah del Libano e con altri gruppi regionali per definire il passo successivo, dopo che Israele ha ucciso il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, in un attacco a Beirut sud, venerdì. (Panorama)