Verstappen superiore, con Norris non c'è confronto: sul bagnato come i più grandi
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Non è questione di punti in classifica. È questione di valore. Di stoffa. Ciò che porta avanti quando tutto sembra perduto, che raddrizza il destino a martellate. Nella straordinaria corsa di Verstappen hanno giocato ruoli marginali le circostanze. La differenza l’ha fatta Max, un ragazzo che riesce a trasformare la rabbia in energia, la fiducia in padronanza, al contrario del suo inseguitore, Norris, che ha lasciato sull’asfalto viscido di Interlagos il sogno di diventare campione del mondo e un altro brandello di reputazione. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
Non aveva bisogno di farlo, nel giorno in cui ha colto la prima vittoria dal GP di Spagna a giugno. Sarebbe stata sufficiente la rimonta dal diciassettesimo posto galvanizzata da una partenza a razzo e perfezionata con dei sorpassi audaci ma allo stesso tempo misurati, segno del fatto che Max ha preso atto del giro di vite sulla sua condotta in pista e ha capito come sfruttare la profondità delle sue frenate senza fare il pirata. (Automoto.it)
Il capolavoro di Max ha bisogno della pioggia, e anche di un bel po’ di fortuna. Partito al via dalla casella numero 17, dopo appena un chilometro era già undicesimo, al termine di un’azione straordinaria, guadagnandosi subito una posizione e poi aspettando come un felino che gli altri si ammucchiassero in curva per infilarli tutti in un colpo solo. (sport.tiscali.it)
Non vinceva da 10 gare, da Barcellona (fine giugno). Una … (la Repubblica)
Il braccio di ferro di nervi e talento di questo finale di stagione ha visto assestare un colpo che potrebbe essere decisivo a Interlagos: Max Verstappen ha raddrizzato un fine settimana in salita con una straordinaria rimonta, rimandando l'assalto di Norris, che esce a orecchie bassissime dalla sfida. (Sky Sport)
Penalizzato di cinque posizioni in griglia ed eliminato in Q2 nelle qualifiche, il fuoriclasse olandese - al successo numero 62 in carriera in F1 - è stato di gran lunga il migliore in una gara pazza sotto una pioggia intermittente: Norris partiva dalla pole ma ha commesso una serie di errori fatali, ancora una volta sbagliando la partenza e poi risultando troppo timido in tutte le fasi cruciali della corsa. (La Gazzetta dello Sport)
Voto 10 a Verstappen e Ocon. Il primo ha chiuso il Mondiale a colpi di martello, di talento, di determinazione. Ecco le mie pagelline del GP del Brasile di Formula 1 svoltosi a Interlagos: (Red Bull)