Al Lussana un flashmob contro la violenza di genere: “Con le donne e per le donne”

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
BergamoNews.it INTERNO

Bergamo. Sono 106 le donne tragicamente uccise dall’inizio dell’anno, una strage che continua, una violenza strutturale che non sembra davvero aver fine. Ieri mattina (25 novembre) con un flashmob approvato dalla dirigente scolastica Simonetta Marafante e realizzato dalla professoressa Patrizia Falzone, anche il liceo scientifico Filippo Lussana di Bergamo ha fatto sentire la sua voce. "Le donne continuano a morire, uccise dai loro compagni, mariti, fidanzati ed ex fidanzati, massacrate da padri e fratelli, addirittura dai figli - la nota della scuola cittadina -. (BergamoNews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

La data fu scelta per ricordare le tre sorelle Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas” (farfalle), attiviste politiche, che nella Repubblica Dominicana si opposero alla dittatura del generale Rafael Trujilo e per questo furono sequestrate, torturate e uccise dai suoi sicari il 25 novembre 1960, mentre si stavano recando a trovare i mariti, prigionieri politici, in carcere. (Arpa Piemonte)

La splendida location nel centro storico del capoluogo ospiterà, infatti, il nuovo appuntamento con “Artigiani nel Borgo a Frosinone Alta”, dalle 9.30 alle 18. L’iniziativa, organizzata dall’omonima associazione, si terrà ogni prima domenica del mese. (Frosinone News)

L’incontro che ha visto la partecipazione di un numero cospicuo di soci ha avuto un duplice obiettivo: sensibilizzare la Comunità tutta sul grave ed, ormai ,fenomeno dilagante della violenza di genere ed una raccolta fondi a sostegno del Centro Antiviolenza “Mondo rosa” che offre servizi di emergenza e di supporto a donne e minori vittime di abusi. (CatanzaroInforma)

Al centro dell’organizzazione ci sono vari enti, dal Ciss38 all’Asl/To4, che hanno sollecitato i partner di Passi montani poiché si tenga sempre conto che la lotta al contrasto della violenza di genere debba essere anche una rivoluzione culturale e non solo un problema di sicurezza. (La Sentinella del Canavese)

Anche perché l’appello di Sergio Mattarella è netto: basta alibi e distinguo - avverte – non si è fatto abbastanza per debellare "questa emergenza", tutti devono rimboccarsi le maniche. Nella giornata internazionale per l’eliminazione di un tale cancro, almeno su questo l’unanimità delle forze politiche è data per scontata. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Video Martina Alfieri Ecco alcune testimonianze raccolte durante la manifestazione che ha concluso gli appuntamenti del 25 Novembre a Parma. (La Repubblica)