È morto Calisto Tanzi, l’ex patron della Parmalat

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Corriere della Sera INTERNO

Nato a Collecchio, in provincia di Parma, nel 1938, Tanzi fu protagonista delle vicende che portarono al crac finanziario del gruppo nel 2003.

Come spiegato qui , sommando tutte le condanne Tanzi avrebbe superato i 39 anni di carcere, ma tra cumuli e indulto sono scesi a una ventina.

Tanzi fu anche proprietario del Parma Calcio, che durante la sua gestione vinse la Coppa delle Coppe nel 1993.

Il crac della Parmalat Tanzi fondò la sua azienda nel 1961 acquisendo un piccolo caseificio di Collecchio, vicino Parma

Calisto Tanzi, ex patron di Parmalat ed ex proprietario del Parma Calcio, è morto all’età di 83 anni. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Tutto quello che ci ha promesso a Parma ha sempre mantenuto. Voglio ringraziarlo in particolare perché mi ha permesso di giocare nel calcio italiano e ha sopportato tutti i capricci. (Calciomercato.com)

Nonostante il bilancio della Lazio fosse stato vagliato dalla Consob, le questioni imprenditoriali hanno fatto venir meno il sostegno alle attività calcistiche“ L’ex patron biancocelesti ha parlato dei sui ex colleghi, Sensi e Tanzi. (Solo la Lazio)

Nato a Collecchio, vicino a Parma, in una famiglia di piccoli imprenditori, Calisto nel 1961 con un caseificio e un impianto di pastorizzazione fonda Dietalat, poi diventata Parmalat. Fra processi e sentenze trascorrono anni: viene condannato per aggiotaggio (8 anni), bancarotta fraudolenta (17,5) e per il crac Parmatour (9 ). (Corriere della Sera)

Fra processi e sentenze trascorrono anni: viene condannato per aggiotaggio (8 anni), bancarotta fraudolenta (17,5) e per il crac Parmatour (9 ). Calisto Tanzi, l’imprenditore che ha fondato Parmalat. Era agli arresti domiciliari ma è stato ricoverato in ospedale a metà dicembre. (Corriere della Sera)

Ne fu prima il “salvatore”, aiutando a più riprese l'amico Corrado Ferlaino a iscrivere la squadra al campionato di serie A acquistandone i pezzi pregiati a cominciare dal 1993, quando versò nelle casse azzurre 13 miliardi di lire per Gianfranco Zola e 9 per Massimo Crippa, il fantasista e il centrocampista che. (ilmattino.it)

Ho ringraziato il signor Procuratore - dice ancora Mannino - Oggi ringrazio Calisto Tanzi, alla cui memoria rendo il tributo d’onore che merita”. “Ho un debito con Calisto Tanzi che devo oggi rivelare: tra il ‘91 ed il ‘92 alcune volte il Cavaliere del lavoro ha concesso l’uso del suo aereo personale per una utilizzazione richiesta da me. (PalermoToday)