Non sono quello che sono Recensione
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Edoardo Leo trasforma l'Otello di William Shakespeare in un romanzo criminale parlato in romanesco che condanna il femminicidio. La recensione di Carola Proto. Sono trascorsi più di 400 anni da quando William Shakespeare ha scritto l'Otello, una delle sue tragedie più celebri che è stata messa in scena più e più volte nel corso dei secoli, solleticando il palato di grandi mattatori e di importanti registi. (ComingSoon.it)
Su altre fonti
Quasi un neo Gomorra e un neo Suburra (dalla... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)
L'Otello in romanesco di Edoardo Leo è un azzardo riuscito Non sono quello che sono (Today.it)
Domenica 17 novembre 2024 alle ore 19.40 l’Anteo Palazzo del Cinema di Milano (piazza XXV Aprile 8) ospita una proiezione speciale del film “Non sono quello che sono“, arricchito da un incontro con l’attore e regista Edoardo Leo (MilanoEvents.it)
Perché Non sono quello che sono, dal 14 novembre in sala, racconta la storia dei novelli Iago (Leo stesso), Otello (Jawad Moraqib), Desdemona (Ambrosia Caldarelli), Emilia (Antonia Truppo) nel 2001 (in tv le Torri Gemelle vengono colpite) in un contesto di malavita del litorale laziale in cui si riconosce la zona confinante tra Anzio e Nettuno con la fotografia livida di Marco Bassano. (il Giornale)
Finalmente un uomo che comprende cosa significa il disagio delle donne in quanto donne. E per disagio intendiamo tutte quelle situazioni spiacevoli in cui spesso una donna si trova, da commenti volgari ad apprezzamenti non richiesti, fino a una vera e propria educazione impartita solo a lei in quanto ragazza e non al proprio fratello coetaneo. (Milleunadonna.it)
Si intitola “Non sono quello che sono” ed è una traduzione dell’Otello in dialetto romano e napoletano. Edoardo Leo firma la regia e recita come protagonista nel nuovo film uscito oggi – 14 novembre – nelle sale italiane. (Radio 105)