L’Italia dice addio all’Ape Piaggio. Dopo 76 anni si ferma la produzione a Pontedera
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Come è naturale che sia, i pilastri e i simboli del secolo scorso stanno scomparendo, ultimamente con una certa speditezza e senza particolari onori, che invece spesso meriterebbero. Simboli che hanno contraddistinto un’epoca, quella che viene definita dei “Temps Glorieux”, cioè l’arco temporale che copre il trentennio 1945 – 1975. L’era della Guerra Fredda, certamente, ma anche della ripresa, della rinascita, dell’Europa e dei Paesi che la componevano, dopo lo strazio morale e materiale del secondo conflitto mondiale. (AostaSera)
Ne parlano anche altri media
L'Ape dice addio all'Italia, Leone: "e' finito un mito" (Il Mattino di Padova)
Dopo 76 anni l'Ape Piaggio non sarà più prodotta negli stabilimenti di Pontedera. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
C’è qualcosa di malinconico nel leggere che l’Ape, la storica tre ruote della Piaggio, si rifarà il trucco oltreoceano, in India, là dove il futuro si misura in decibel di fabbrica e chilometri di sviluppo. (DiariodelWeb.it)
Lo stop è arrivato a distanza di ben 76 anni dall'avvio della produzione della prima versione dell'iconico modello che, decennio dopo decennio, è riuscito a ritagliarsi uno spazio di primo piano sulle strade italiane (e non solo). (Virgilio)
L’addio all’Ape Piaggio è un momento di riflessione e di cambiamento. Un’eredità importante di un veicolo che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone (f1world.it)
Dopo 76 anni l'Ape Piaggio non verrà più prodotta in Toscana, nello stabilimento di Pontedera nei pressi di Pisa: la produzione verrà spostata definitivamente in India. Ciò che cambia è che a Pontedera verranno realizzati altri modelli e non più l'Ape, come ha annunciato l'azienda rassicurando i lavoratori in merito alla continuità produttiva. (QuiFinanza)