Aggressioni in ospedale: «Fino a 5 anni di carcere»

Aggressioni in ospedale: «Fino a 5 anni di carcere»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilmessaggero.it INTERNO

Al pronto soccorso di Imola, qualche giorno fa, un paziente ha preso a calci medici, infermieri e altri cittadini in sala di attesa. A Prato, invece, un quindicenne ha aggredito il personale e sfasciato mobili e vetrate. Sono solo due degli ultimi episodi di violenza in ospedale: i casi sono sempre più numerosi, visto che nel 2023 ne sono stati contati 16mila molto gravi. E secondo la Fnopi (Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche) sono 130mila gli operatori che almeno una volta sono stati aggrediti verbalmente ma anche fisicamente. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Violenza sui medici, l'arresto in flagranza nel decreto legge approvato in Consiglio dei ministri. Schillaci: Impegno mantenuto Prevista la reclusione fino a 5 anni e multe fino a 10 mila euro per chi danneggia beni negli ospedali. (- DottNet)

Lo dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), ricordando il tributo pagato dagli infermieri in questa escalation di violenza: "Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell'Osservatorio sulle violenze del ministero della Salute - sottolinea - calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno". (Tiscali Notizie)

– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)

Violenza sui medici: soddisfazione della FNOMCeO per l'approvazione del nuovo decreto legge.

E il plauso unanime delle categorie. Il Cdm ha approvato il decreto legge sulle misure per contrastare la violenza negli ospedali e nei pronto soccorso: "Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica alla cura dei cittadini", ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

T 2024 – L’approvazione urgente, da parte del Consiglio dei Ministri, del “Decreto Legge Anti-Violenze”, finalizzato a contrastare la brutale escalation di aggressioni che si registra, negli ultimi mesi, nei confronti dei professionisti sanitari, apre inevitabilmente la strada ad una serie di doverose riflessioni. (Nurse Times)

Anelli: “Ora dare indicazioni a Regioni e ASL per videosorveglianza, anche con fondi PNRR." Soddisfazione, da parte della FNOMCeO, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del Decreto-legge che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture. (FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari)