Aggressioni in ospedale: «Fino a 5 anni di carcere»

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ilmessaggero.it INTERNO

Al pronto soccorso di Imola, qualche giorno fa, un paziente ha preso a calci medici, infermieri e altri cittadini in sala di attesa. A Prato, invece, un quindicenne ha aggredito il personale e sfasciato mobili e vetrate. Sono solo due degli ultimi episodi di violenza in ospedale: i casi sono sempre più numerosi, visto che nel 2023 ne sono stati contati 16mila molto gravi. E secondo la Fnopi (Federazione degli Ordini delle professioni infermieristiche) sono 130mila gli operatori che almeno una volta sono stati aggrediti verbalmente ma anche fisicamente. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

– Tutelare la sicurezza e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori dei Pronto Soccorso, dei reparti ospedalieri e delle guardie mediche della provincia più esposte al rischio di aggressione, sensibilizzare l’utenza sul concreto impegno del personale medico e paramedico e al rispetto della professione che essi esercitano, sollecitare le istituzioni ospedaliere e politiche ad aumentare il personale e a individuare ogni possibile azione, prevista anche dalle direttive nazionali e regionali, per prevenire ogni forma di violenza nei confronti di chi si adopera, senza risparmiarsi, per prendersi cura di chi soffre. (BlogSicilia.it)

Manca all’appello un piano di revisione del Viminale per attuare la presenza dei presidi fissi delle forze dell’ordine 24 ore su 24. (Nurse Times)

Sul tavolo c’era anche il decreto legge di riforma delle regole per i flussi di migranti: secondo quando è emerso, nella riunione di oggi è stato avviato l'esame del provvedimento, ma l’ok è stato rinviato. (Sky Tg24 )

domenica 29 settembre 2024 Violenza sui medici: soddisfazione della FNOMCeO per l'approvazione del nuovo decreto legge. (FIMMG - Federazione Italiana Medici di Medicina Generale - Sezione regionale Puglia - Sezione prov. Bari)

Le misure approvate, come l’arresto in flagranza di reato anche differito e pene più pesanti per chi provoca danneggiamenti, sono ciò che attendevano gli infermieri. Le ultime rilevazioni della nostra Federazione e dell’Osservatorio sulle violenze del Ministero della Salute calcolano che sono oltre 130mila i nostri professionisti aggrediti fisicamente o verbalmente ogni anno”. (FNOPI)

Questo tipo di aggressioni, quindi, viene ora equiparato – sotto questo punto di vista – alla violenza sulle donne e alle manifestazioni sportive. Arriva la stretta del governo per le violenze sui sanitari. (Il Fatto Quotidiano)