La linea dura di Trump: arrestata un’altra studentessa per le proteste pro-Pal alla Columbia
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva promesso che l’arresto di Mahmoud Khalil sarebbe stato solo il primo di molti altri. Alla sua amministrazione è bastata meno di una settimana per dimostrare che non stava scherzando, e gettare nel caos una delle università più prestigiose degli Stati Uniti. Dopo Khalil, la polizia anti-migranti ha arrestato Leqaa Kordia per aver partecipato all… (la Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
Gli agenti, denuncia la donna, non hanno presentato un mandato, né si sono identificati, costringendo Khalil a salire su un’auto civetta. La moglie, Noor Abdalla, incinta di otto mesi, ha registrato la scena con il suo cellulare. (Il Fatto Quotidiano)
Gli hanno detto che sarebbe stato espulso dagli Stati Uniti ed è stato rinchiuso in un centro di detenzione in Louisiana. Khalil, 30 anni, nato in Siria, di origini palestinesi e cittadinanza algerina, ha un master in Amministrazione pubblica ed è residente permanente Usa con la Green Card. (Corriere della Sera)
Vi ricordate che cosa è stato l’anno accademico 2023-24 negli Usa? Le maggiori università del Paese, le più care, le più prestigiose fucine della futura élite statunitense, sono state occupate, chiuse, trasformate in accampamenti dei manifestanti pro-Pal. (Nicola Porro)
Non sembra rimarginarsi la crisi che va in scena alla Columbia University, dopo l'arresto lo scorso weekend del laureato alla Columbia Mahmoud Khalil, animatore delle proteste pro-Palestina nel campus lo scorso anno. (Corriere della Sera)
"Devi fare certe dichiarazioni", ha spiegato a proposito dei non cittadini che arrivano negli Stati Uniti. "Ogni giorno, ormai - ha aggiunto - approviamo revoche di visti e anche di Green Card". (Civonline)
Hanno gridato “Liberate la Palestina” e slogan in favore di Khalil. Lo riferisce la Cnn. (Il Fatto Quotidiano)
