Cannabis light, l’azienda che la coltiva con l’IA ora teme per il suo futuro: “Investiti milioni di euro”

“L’attività agricola è un’attività che porta sempre investimenti ed esborsi importantissimi: la canapa probabilmente è quella che ne necessita di maggiori”. L’imprenditore Marco Tosi, uno dei soci fondatori della Mec Cannabis, lavora più di 12 ore al giorno tra le sue serre ai confini della Brianza dove coltiva cannabis light, marijuana con THC così basso da essere legale. Questo fino a ieri, quando in commissione alla Camera è stato approvato un emendamento del governo al ddl Sicurezza che se ottenesse il via libera, comporterebbe la messa al bando della canapa light, vietandone la coltivazione e la vendita delle infiorescenze (corriereadriatico.it)

Ne parlano anche altri media

La storia / pavia Ieri mattina, Alex Rimi ha alzato la saracinesca del suo canapa-shop in Strada Nuova senza avere la certezza di poterlo fare ancora. «Il governo ci tratta come fossimo dei criminali ma non è così: basti pensare ai posti di lavoro che ha creato questo settore. (La Provincia Pavese)

Le principali differenze tra marijuana e cannabis legale consistono, a livello organico, nelle caratteristiche delle piante e nei principi attivi presenti nelle diverse varietà di canapa da cui avviene l’estrazione. (Il Fatto Quotidiano)

"Il divieto sulla produzione di cannabis light che il governo ha inserito nel ddl sicurezza è una follia oscurantista che, se approvata, colpirebbe una filiera produttiva importante e in crescita", dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista. (Il Centro)

Il presidente della Camera, Fontana, ha espresso Il governo ha detto no alla cannabis light e molti negozi dovranno chiudere. (Secolo d'Italia)

È stato approvato dalla Camera dei deputati, l’emendamento del DDL Sicurezza che cancella, semplificando, qualsiasi uso e produzione della Cannabis Light in Italia. Prodotto che viene utilizzato, ad esempio, in alcuni cosmetici. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)

Con l’okay della Commissione affari costituzionali della Camera all’emendamento che punta ad equiparare la cannabis light a una droga leggera, mettendola fuori legge, tornano a sospirare gli oltre diecimila lavoratori del settore. (La Provincia di Cremona e Crema)