Referendum Cittadinanza: raggiunte le 500.000 firme!

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Cittadinanzattiva INTERNO

Referendum Cittadinanza: raggiunte le 500.000 firme! Obiettivo raggiunto! In pochissimi giorni 500.000 cittadine e cittadini hanno firmato per indire il Referendum sulla Cittadinanza, dimostrando che la mobilitazione delle persone può realmente cambiare leggi ingiuste. La campagna sul Referendum, a cui ha aderito anche Cittadinanzattiva, è solo il primo passo verso un cambiamento effettivo per riconoscere il diritto di essere cittadini a chi nasce o cresce nel nostro Paese. (Cittadinanzattiva)

Ne parlano anche altre testate

Il quorum per richiedere il referendum sulla legge sulla cittadinanza è arrivato con uno sprint. COSA CHIEDE IL REFERENDUM?La normativa in vigore stabilisce che «la cittadinanza italiana possa essere concessa al cittadino straniero legalmente residente nel territorio della Repubblica da almeno 10 anni». (Corriere della Sera)

La spiega (anche) così, SiMohamed Kaabour, l’ondata di mobilitazione che negli ultimi giorni ha accompagnato la raccolta firme per il referendum sulla cittadinanza, che muoverà i prossimi passi a gennaio (quando è previsto il vaglio della Corte C… (La Repubblica)

sul tema il 24 settembre, durante un punto stampa a New York. «Per quanto riguarda la proposta sulla quale sono state le 500 mila firme, che propone di dimezzare i tempi per l’ottenimento della cittadinanza, io penso che il termine dei dieci anni sia un termine congruo», ha dichiarato Meloni. (Pagella Politica)

Referendum cittadinanza, il grave errore della sinistra

Il referendum abrogativo di una legge ordinaria, come quella sull’ autonomia differenziata o sulla cittadinanza, deve superare una serie di requisiti prima di poter essere convocato. C’è poi l’ultimo scoglio: il superamento del quorum del 50% degli elettori. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di un referendum propositivo, escluso dalla nostra Costituzione; di una innovazione legislativa che vuole prevedere che un articolo della legge del 1992 sui figli adottati si applichi erga omnes, cioè a chiunque". (Adnkronos)

Senza entrare nel merito della complessa questione legata ai requisiti per ottenere la cittadinanza italiana, il referendum promosso da Riccardo Magi di +Europa rappresenta un grave errore politico per il cosiddetto campo largo, tant’è che lo scaltro Giuseppe Conte si è ben guardato da apporre la sua firma, limitandosi a simpatizzare per il ben più blando Ius scholae proposto, a mio avviso incautamente, da Forza Italia. (Nicola Porro)