Ucraina, Zelensky: “Con morte Putin guerra finirebbe”

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LaPresse ESTERI

Le parole del presidente ucraino, intervistato da David Letterman nella metro di Kiev. Secondo Volodymyr Zelensky, se il presidente russo Vladimir Putin morisse la guerra finirebbe.

“Immaginiamo che Putin prenda un raffreddore e muoia o che accidentalmente cada dalla finestra e muoia, la guerra andrebbe avanti?”, ha chiesto l’intervistatore a Zelensky.

Non ci sarebbe guerra“, ha risposto il presidente ucraino, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. (LaPresse)

Se ne è parlato anche su altri media

Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo a una domanda dello showman americano David Letterman, che lo ha intervistato in una puntata speciale del suo programma su Netflix My Guest Needs No Introduction (“Non c’è bisogno di presentazioni”). (Open)

Il modo più veloce per far finire la guerra tra Russia e Ucraina? La morte del presidente Vladimir Putin. Lo sostiene il leader ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato da David Letterman per il programma Netflix 'Non c'è bisogno di presentazioni', girato nella metro di Kiev e in cui si sentono i rumori di sirene e treni. (Corriere dell'Umbria)

La magia del Natale andava subito restituita alla città, a grandi e piccoli. E così è stato fatto. (Frosinone News)

“La Sanità Penitenziaria della Casa Circondariale di Cagliari-Uta, a undici anni dal passaggio dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale, deve essere rivista, aggiornata e adeguata alle esigenze delle persone private della libertà. (Sardegna Reporter)

Il buon Natale e il felice 2023 lei – ha aggiunto Conte rivolto al presidente del Consiglio – lo sta augurando a speculatori, corrotti ed evasori”. Così il presidente del Movimento Cinquestelle, Giuseppe Conte, nel corso delle dichiarazioni di voto sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla Camera dei deputati in vista della riunione del Consiglio europeo del 15 e 16 dicembre. (Sardegna Reporter)

“Temo che io insieme ai fratelli ceceni e buriati non lo apprezzeremmo”, ha detto su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in risposta alle parole del segretario di Stato Vaticano, Pietro Parolin, che aveva affermato che la Santa Sede sarebbe potuta essere un luogo adatto per dialogare con l’Ucraina. (LaPresse)