Tensioni in Val di Susa, sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano: usati anche gas lacrimogeni

Notte di tensioni in Val di Susa nel Torinese. Le forze dell’ordine hanno sgomberato il presidio No Tav di San Giuliano allestito sui terreni che dovranno essere espropriati proprio per realizzare la stazione internazionale della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’operazione di polizia ha visto un grande dispiegamento di forze: iniziata alle 2, è terminata alle 5.30. Le forze dell’ordine hanno chiuso le strade di fronte al terreno: i No Tav, circa 150 persone, hanno lanciato bombe carta, sassi e razzi contro la polizia e hanno dato alle fiamme gli sbarramenti. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Come si vede nel filmato diffuso da notav.info, nelle operazioni di sgombero sono stati effettuati diversi lanci di lacrimogeni con parabola ad altezza d’uomo. La maggior parte di questi ad altezza uomo”. (Il Fatto Quotidiano)

Notte di battaglia sulla piana di Susa per la presa di possesso (mai espressione fu più odiosa e veritiera di questa) di quel fazzoletto di terreno che era stato acquisito anni fa da ben 1024 co-proprietari-attivisti del Movimento NoTav, e trasformato in partecipato luogo di riunione, noto come Presidio Sole e Baleno – per cui a tutti gli effetti sarebbe tuttora proprietà privata, con tanto di tendone, container ad uso cucina e WC, arredi vari a testimoniare un intenso e continuativo ‘utilizzo’ da parte di una bella fetta di popolazione. (Centro Studi Sereno Regis)

Nella notte le barricate e gli scontri per difendere il presidio: intorno alle 2 di notte sono arrivate sul posto le forze dell’ordine passando dall’autostrada. Già dalla serata di domenica i No Tav avevano fatto appello sui social chiedendo rinforzi, tentando di fare opposizione all’esproprio. (ValsusaOggi)

Bombe, pietre e razzi, Torino come Gaza: No Tav e pro Pal alleati e scatenati in Piemonte (video)

Secondo la Questura erano presenti circa 150 attivisti, alcuni “hanno lanciato sassi, artifizi pirotecnici e bombe carta contro la polizia, creando barricate e dando alle fiamme ammassi di legname nei pressi dello svincolo autostradale, sulla SS25, causandone la temporanea chiusura della viabilità”. (ValsusaOggi)

Notte di fuoco, sassaiole e fumogeni in Val di Susa. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ma la coincidenza più inquietante è che tra loro ci sono anche i pro Pal, quelli che avevano devastato Roma sabato pomeriggio, e al cenro - a saldare i due fronti (Secolo d'Italia)