La Roma consolida la serie positiva e sfiora il quarto posto dopo il successo a Lecce
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Nonostante le attese fossero cariche di incertezze, la Roma ha confermato la sua crescita sotto la guida di Ranieri, aggiudicandosi una vittoria essenziale contro il Lecce, che le permette di mantenere vive le speranze di accesso alla Champions League. A decidere la partita, giocata al Via del Mare, è stato ancora una volta Artem Dovbyk, autore dell’unico gol della serata, che ha portato la sua squadra alla settima affermazione consecutiva in campionato – un traguardo che mancava dai tempi di Spalletti.
Quella dei giallorossi si sta rivelando una cavalcata implacabile, caratterizzata da solidità difensiva e precisione offensiva: sei delle ultime sette vittorie, infatti, sono arrivate senza subire reti, mentre Dovbyk, con 16 gol complessivi in stagione, si conferma uno degli elementi chiave di questa rimonta. La squadra, ora sesta in classifica, ha ridotto a soli quattro punti il distacco dal Bologna, quarto, e a tre dalla Juventus, che domenica sarà attesa all’Olimpico in un confronto diretto decisivo per le ambizioni europee.
La partita, tuttavia, non è stata esente da tensioni esterne al campo. Prima del fischio d’inizio, gli ultras del Lecce hanno tentato di assaltare il settore ospiti, provocando scontri con le forze dell’ordine, prontamente intervenute per riportare la calma. Episodi che, seppur marginali rispetto alla contesa sportiva, hanno aggiunto un’ulteriore dose di nervosismo a una sfida già delicata per entrambe le formazioni.
Dal canto suo, il Lecce continua a precipitare in una crisi sempre più preoccupante: la quinta sconfitta di fila lascia i salentini aggrappati a un misero bottino di 25 punti, con il rischio concreto di finire ulteriormente invischiato nella lotta per non retrocedere. Mentre la Roma guarda avanti, consolidando una mentalità vincente che Ranieri ha saputo plasmare nonostante le difficoltà iniziali, i pugliesi devono trovare in fretta una svolta per evitare che la stagione si trasformi in un incubo.
