Banca Progetto è stata commissariata
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Non sono bastate le dimissioni dell’ad Paolo Fiorentino sostituito da Andrea Varese il 13 marzo. Le irregolarità nei controlli antiriciclaggio di Banca Progetto, che ha concesso alcune linee di credito con garanzia statale a società collegate alla ‘ndrangheta, hanno spinto la Banca d’Italia a mettere l’istituto di credito in amministrazione straordinaria. Cda e collegio sindacale … (Il Fatto Quotidiano)
Se ne è parlato anche su altri giornali
La Vigilanza di Via Nazionale ha quindi disposto lo scioglimento degli organi con funzioni di amministrazione e controllo di Banca Progetto e nominato i commissari straordinari e il comitato di sorveglianza. (Milano Finanza)
L’istituto di credito digitale pochi giorni fa aveva nominato Andrea Varese nuovo amministratore delegato al posto di Paolo Fiorentino, dimissionario dopo l’udienza alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano che a ottobre aveva disposto l’amministrazione giudiziaria dell’istituto in un’inchiesta della Dda di Milano per “carenze” antiriciclaggio e linee di credito con garanzia statale concesse a società collegate alla ‘ndrangheta. (Il Fatto Quotidiano)
Andrea Varese è un manager di comprovata esperienza, avendo ricoperto ruoli apicali – in Italia e all’estero – in primarie società quali il Gruppo Fiat e il Gruppo Unicredit. Il consiglio di amministrazione di Banca Progetto, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Massimo Capuano, ha cooptato il dottor Andrea Varese nominandolo amministratore delegato. (Industria Italiana)
Con provvedimento datato 18 marzo 2025 dispone lo scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo dell’istituto bancario, con sede in Milano, e la sottoposizione alla procedura di amministrazione straordinaria (Il Sole 24 ORE)
Inoltre, come riporta il Corriere della Sera, Bankitalia ha sciolto gli organi di amministrazione e controllo dell’istituto, che pur con una sanzione di 100.000 euro nel 2023 aveva comunque superato le ispezioni del 2021-2022 dell’autorità di vigilanza, ma il cui reale livello di criticità è stato portato a galla nell’ottobre 2024 dai pm milanesi Silvia Bonardi e Paolo Storari: e cioè dall’inchiesta sulla disinvoltura dei prestiti concessi persino a imprenditori gravitanti nell’orbita di ‘ndrangheta, perché tanto (in caso di perdita) assistiti dalla garanzia pubblica del Mediocredito Centrale a sostegno di medie e piccole imprese. (Calcio e Finanza)
A renderlo noto è lo stesso istituto, dopo che la Banca d'Italia, nell'esercizio dell'azione di vigilanza, ha «adottato una misura di intervento precoce nei confronti della società con sede legale in Milano, con l'obiettivo di assicurare un adeguato presidio dell'operatività della banca e di ripristinare condizioni di sana e prudente gestione. (il Giornale)