Gary Hart: «Stampa troppo critica con Biden, difficile trovare un sostituto»

Quando a settembre alcuni ex parlamentari democratici del Colorado gli chiesero di firmare una lettera per invitare Joe Biden a non candidarsi a un secondo mandato, Gary Hart rifiutò. «Dissi che non potevo per via della mia amicizia con il presidente», spiega al Corriere, parlando al telefono dalle montagne del Colorado. Ex senatore, una delle menti politiche più lungimiranti della sua generazione — che ammonì sulla minaccia del terrorismo prima dell’11 settembre e sul bisogno di riconvertire l’economia industriale sulla base delle nuove tecnologie — era il candidato favorito alla nomination democratica per la Casa Bianca nel 1988, ma la sua corsa deragliò per le accuse su una relazione extraconiugale e si ritirò. (Corriere della Sera)

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Maurizio Stefanini 07 luglio 2024 (Liberoquotidiano.it)

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Il dubbio sulle condizioni di salute di Joe Biden appaiono preoccupanti, perché in tutte le ultime uscite pubbliche il presidente americano non ha dato una buona impressione di sé. Agli Stati Uniti e al resto del mondo serve un Governo americano forte, solido, con una guida in pieno vigore e perfettamente riconosciuta nel suo ruolo. (Leccenews24)

Hanno destato grande scalpore non soltanto negli Stati Uniti ma in tutto il mondo le ultime performance del presidente americano Joe Biden che è sembrato sempre più confuso e fragile: dal modo di parlare alle parole utilizzate, da come si muove all'espressione del suo volto, in molti pensano che l'attuale numero uno della Casa Bianca possa avere qualche grave malattia. (il Giornale)

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