Trump sorprende tutti su Biden dopo le gaffe al vertice Nato: "Non è stato un disastro, per lui non è finita"

Quanto Joe Biden sia nei guai lo dimostra, forse, il fatto che Donald Trump si può permette di mostrare il suo lato compassionevole, invece di attaccarlo. Per l’avversario del Capo della Casa Bianca alle prossime presidenziali, la conferenza stampa del presidente Usa al termine del vertice Nato “non è stato un disastro“. “Per lui non è finita” ha detto il tycoon commentando le gaffe di Biden, che ha prima introdotto Volodymyr Zelensky chiamandolo Vladimir Putin, per poi scambiare la sua vice Kamala Harris con Trump. (Virgilio Notizie)

Su altri giornali

Il giorno dopo la gaffe, incalzato in conferenza stampa sullo scambio di persona tra il Presidente ucraino Zelensky, chiamato “Putin”, il Presidente americano Biden si è giustificato così davanti ai giornalisti, “Stavo parlando di Putin e alla fine ho detto ‘Putin, no, mi dispiace, Zelensky”. (Secolo d'Italia)

Il presidente è riuscito perfino a trasmettere energia in un paio di passaggi, quando ha messo in guardia dal pericolo per la democrazia rappresentato dal suo avversario e quando – alzando il tono di voce – ha rivolto un appello al Congresso, perché faccia qualcosa contro la piaga delle armi da fuoco che, ha ricordato, ancora oggi “sono la prima causa di morte per i bambini in America, più del cancro”. (ISPI)

C’è un film che viene visto quasi come una profezia dagli analisti del Cremlino: Civil War con Kirsten Dunst. Conferma la loro speranza che, prima o poi, gli Stati Uniti si disintegreranno e la Russia vincerà la Guerra Fredda del 21° secolo. (la Repubblica)

"Risposte militari alle politiche della Nato". Mentre si chiude il vertice dell'Alleanza Atlantica a Washington, la Russia alza i toni e promette vendetta. Il Cremlino non ha gradito le decisioni prese dall'Occidente: dagli F-16 agli euromissili fino ai 40 miliardi in sostegno di Kiev. (La Stampa)

"Ieri sera non è stato eccezionale. Mi ha chiamato suo vicepresidente e, tra l'altro, non l'ha fatto in modo sarcastico. (Adnkronos)

L'unico suo accenno alle gaffe del confuso presidente in carica è uno stringato e istrionico «Buon lavoro, Joe! Complimenti!» lanciato su «Truth Social», il social network di sua proprietà. Poi non ce l'ha fatta. (il Giornale)