Costo energia, Bonaccini e Colla: "Fuori controllo, vera emergenza economica"

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BolognaToday ECONOMIA

Anche per l’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Colla: “Siamo in una situazione che rischia di andare fuori controllo senza una governance da parte dell’Italia e dell’Europa.

Per Colla “il Governo deve agire a breve attivandosi al Tavolo di confronto nazionale che già esiste

Invita il Governo Draghi ad intervenire "subito", il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

"Una vera e propria emergenza economica - la definisce Bonaccini - che mette a rischio la ripartenza e il lavoro. (BolognaToday)

Su altri media

E intere filiere rischiano di essere spazzate via. Non è una previsione astratta, è quel che potrebbe succedere nel giro di poche settimane nella carne viva del sistema economico italiano. (ilGiornale.it)

Un rischio ulteriore è che rallenti e fermi l'economia circolare: molti dei settori energy intensive sono, infatti, anche riciclatori di rifiuti e di materie prime secondarie" Il mondo della politica e delle istituzioni ha visto invece la presenza del leader leghista Matteo Salvini e degli assessori allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, anche lui della Lega, e (in collegamento) di Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. (La Repubblica)

Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. I rappresentanti dei settori manifatturieri hanno evidenziato “un drammatico aumento dei costi delle commodity energetiche, che sta mettendo a rischio la sopravvivenza di molte imprese (Redacon)

DALL’INVIATO A TORBOLE CASAGLIA (BS). Adesso alzano la testa e chiedono al governo misure immediate: dalla valorizzazione delle risorse nazionali di gas a un rinvio del «capacity market», un nuovo onere di quasi 40 euro al MWh nelle ore di picco (La Stampa)

Una situazione «drammatica» in un contesto, paradossalmente, di forte ripresa: «Il bilancio della nostra azienda migliorerà - prosegue Frigerio - ma non quello dei miei dipendenti e dello Stato che deve pagare la cassa integrazione». (ilGiornale.it)

Le possibili soluzioni. Il caro energia ha molte cause Ovviamente la sede scelta non è casuale: l’azienda bresciana è ferma dal 5 dicembre (a causa del caro energia) e lo stop proseguirà per un altro mese. (Il Primato Nazionale)